MESSINA – A piazza Lepanto la campagna di informazione promossa da Confedilizia Messina, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla riforma del catasto. Non sarà l’unica occasione per discutere pubblicamente dell’articolo 6 del disegno di legge delega che, al secondo comma, prevede l’introduzione di una qualificazione patrimoniale del catasto, basata sul mero possesso degli immobili.
Quali sono rischi per i proprietari di casa è quanto si chiede Confedilizia Messina, che risponde almeno tre. Come spiega il presidente Sebastiano Maio: “la revisione delle rendite catastali comporterà inevitabilmente un aumento della tassazione. Il centro studi della Cisl ha stimato i possibili aumenti della base imponibile e dell’Imu nelle maggiori città d’Italia, dal 30% per gli immobili in periferia all’80% per quelli in centro”.
“La revisione delle rendite – prosegue Maio – riguarderà anche l’Isee, in quanto uno dei parametri di calcolo è costituito proprio dal valore catastale degli immobili, inclusa la prima casa; maggiore è il valore catastale, minore sarà la possibilità per i cittadini di accedere alle prestazioni ed ai servizi.
Infine, la modifica dei valori catastali comporterà maggiori imposte di registro sulle compravendite, sulle successioni e donazioni e sull’Irpef per le abitazioni ulteriori alla prima casa che si trovano nello stesso comune e che non vengono locate. Pensare di gravare ulteriormente il settore immobiliare, già duramente colpito con la pandemia dal blocco indifferenziato degli sfratti, significa penalizzare gran parte dei cittadini che con i loro sforzi hanno lavorato per assicurarsi un’abitazione ed hanno investito nel mattone”.
Nel corso della mattinata è intervenuto Federico Basile, candidato alla carica di Sindaco di Messina che, cogliendo l’invito rivolto nei giorni scorsi dalla Confedilizia Messina a tutti i candidati, ha evidenziato come il tema del catasto e, in generale, del comparto immobiliare sia al centro del suo programma politico. L’Associazione rimane disponibile a raccogliere le proposte che gli altri candidati alle prossime elezioni amministrative vorranno mettere in atto a tutela della proprietà edilizia e del settore immobiliare.
“Vogliamo affrontare il tema con una prospettiva nuova – ha dichiarato Basile – per dare nuovo impulso al tessuto imprenditoriale, sviluppato sulle nuove costruzioni piuttosto che sulla riqualificazione degli immobili presenti sul territorio e spesso non utilizzati; applicare tariffe IMU ridotte per gli immobili locati, proseguendo nel solco delle disposizioni già previste per le locazioni a canone concordato; rendere la tassa sui rifiuti più equa, con la Tarip (tariffa rifiuti puntuale) che differenzi quota fissa e variabile per una più corretta ripartizione dei costi del servizio”.