MESSINA – L’Associazione Progetto Sperone sollecita di affrontare la questione della condotta fognaria in via Archimede. Lo fa per bocca del suo presidente Massimo Costanzo in una nota inviata all’Amam, alla VI Municipalità e al sindaco De Luca.
Viene richiesto un intervento urgente per risolvere le problematica della condotta fognaria di Sperone che, come si vede nelle foto allegate, è in condizioni pessime.
“La forte espansione edilizia – spiega Costanzo – e l’afflusso di acque piovane nella stessa condotta delle acque nere, erano condizioni di criticità per tutta la condotta che non poteva strutturalmente sopportare tale carico. La Via Archimede invece è stata sempre oggetto di interventi tampone che comunque non hanno risolto il problema definitivamente e che vede ad ogni pioggia, e non solo, saltare letteralmente i tombini con la fuoriuscita di materiale e sostanze inquinanti.
Le foto di repertorio dimostrano cosa è accaduto in passato. Se è vero che parte delle acque meteoriche/bianche finiscono all’interno della condotta acque nere, appare chiaro che la stessa non ha la portata adeguata a consentire un corretto convogliamento”.
Il Dipartimento Servizi Tecnici in passato ha effettuato un sopralluogo evidenziando come ci fosse realmente un collegamento che porta a confluire la condotta fognaria in quella per le acque bianche. La soluzione proposta dall’Amam era quella di “eliminare le immissioni di acque reflue nella condotta delle acque bianche e da chiudere il collegamento con la rete acque nere della via Archimede”. Tutto questo, a quanto scrive Costanzo, però non è mutato e a Sperone sono ancora nelle stesse condizioni.
In queste foto si vede il manto stradale deformato tra via Archimede e Salita Perrotta.
Mercoledì 20 ottobre 2021: in assenza di piogge, da un tombino di Via Archimede si è verificata una fuoriuscita copiosa di acque nere. Il giorno dopo Amam è intervenuta risolvendo il problema.
Domenica 24 ottobre 2021: il problema si è ripresentato. Ormai appare evidente che è necessario porre rimedio a questa problematica in maniera seria e radicale.