MESSINA – «Il referendum proposto dal comitato Montemare è un atto di ribellione sociale». Antonio Currò (nella foto), candidato di Messina in Comune al Consiglio comunale per Luigi Sturniolo sindaco e segretario cittadino del Prc – Partito della rifondazione comunista, così si esprime in merito al quesito referendario per il quale si voterà sempre il 12 giugno. Ovvero il progetto di “variazione territoriale riguardante l’istituzione del Comune autonomo Montemare, ex XII e XIII quartiere del Comune di Messina”.
Per Antonio Currò, «si tratta di una proposta che si traduce in un atto amministrativo e che si è dotata di un grande strumento democratico come quello referendario. I componenti del comitato hanno studiato la situazione e recepito un parere tecnico a livello regionale, procedendo in modo attento. Questi territori hanno subito, nella zona della I circoscrizione, le spinte accentratrici della gestione amministrativa di Cateno De Luca. Una gestione – sostiene il candidato di Messina in Comune – che non ha tenuto conto della conformazione geografica della nostra città, che si estende in lunghezza».
Pertanto, aggiunge il segretario del Prc, «la nostra conformazione territoriale pretende un’attenzione maggiore perlomeno per i Quartieri più distanti: la prima e la sesta circoscrizione. Se il comitato, rappresentando i quasi novemila abitanti di Montemare, circa ottomila e settecento, ha voluto il referendum, ciò è dovuto soprattutto alle scelte dell’ultima amministrazione comunale. Piuttosto che decentrare, il sindaco De Luca ha accentrato. Addirittura, voleva cancellare i Quartieri».
Ma qual è la posizione di Messina in Comune sul referendum? «Noi – spiega Currò – qualunque sia il risultato, ci proponiamo di realizzare l’opposto rispetto alle spinte a un’eccessiva centralizzazione. Vogliamo favorire, nei processi democratici e amministrativi, la vita e le specificità di tutti e due i Quartieri e in particolare della zona di Montemare. Noi stiamo lavorando, come programma, affinché i cittadini, tutti, si sentano messinesi», conclude il candidato al Consiglio comunale ed esponente della coalizione che sostiene Sturniolo come sindaco.