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Messina, dal 4 ottobre Expo Arte 2024

E’ stato presentato a Palazzo Zanca il programma di Expo Arte Messina 2024, con la direzione artistica di Gianfranco Pistorio. Ad aprire la rassegna, venerdì 4 ottobre, alle 19.30, alla Dogana, uninstallazione dedicata ai migranti.

“Obiettivo è una mostra diffusa in cui l’arte, in tutte le sue forme, possa trovare uno spazio per raccontarsi. Si tratta di un’anticipazione della Biennale di Messina, che abbiamo intenzione di organizzare nel 2025. Insieme alle esposizioni in oltre 20 luoghi simbolo della città; ci saranno anche convegni ed eventi collaterali curati dai partner dell’evento e un appuntamento al Castello Aragonese di Reggio Calabria”, spiega il direttore artistico

A intervenire alla presentazione: il sindaco del Comune di Messina Federico Basile, l’assessore alla Cultura Enzo Caruso, l’esperta e critica di arte contemporanea Sara Fosco, la dott.ssa Valentina Marchetta referente per la sezione architettura per l’Ordine degli Architetti, la dott.essa Anna Carulli presidente della Fondazione Architetti nel Mediterraneo e dell’ETS – Istituto Nazionale Bioarchitettura, il prorettore vicario dell’Università di Messina Giuseppe Giordano, il dirigente dell’Ufficio Dogane Claudio Tucci, il consigliere comunale con delega al turismo Giovanni Latella, la dott.ssa Tommasa Siragusa direttrice della Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” di Messina, l’architetto Michele Palamara della Rete dei Borghi, il Maestro Paolo Lanza del Comitato Tecnico Scientifico dell’Expo.

Un evento che conferma la strada tracciata dal Comune di Messina, come hanno spiegato il sindaco Federico Basile e l’assessore alla Cultura, Enzo Caruso che puntano sul fare rete: «Ancora una volta Messina risponde bene e siamo contenti che artisti locali e non solo abbiano risposto in modo positivo all’Expo Arte Messina, che toccherà tantissimi luoghi della città; consapevoli del fatto che le cose si possono fare solo se si riesce a creare rete ed eventi del genere riescono a farlo».

Expo Arte Messina 2024 conta numerose partnership e collaborazioni; tra cui l’Ordine degli Architetti, Fondazione Architetti nel Mediterraneo el’ETS – Istituto Nazionale di Bioarchitettura. “L’Ordine degli Architetti P.P.C. – ha detto Valentina Marchetta referente per la sezione architettura per l’Ordine degli Architetti –, sta lavorando per realizzare eventi di architettura e design, con mostre, allestimenti, dibattiti e convegni. Gli architetti delegati dal Consiglio dell’Ordine nel comitato organizzatore e scientifico stanno lavorando a pieno ritmo affinché l’evento possa assumere una valenza culturale di alto profilo, in modo da portare l’area dello Stretto all’attenzione del panorama internazionale”.

Dello stesso avviso la presidente Fondazione Architetti nel Mediterraneo e ETS – Istituto Nazionale di Bioarchitettura, Anna Carulli: “L’obiettivo è quello di promuovere e implementare le reti sociali e culturali del territorio; contribuire alla trasmissione dell’arte e della creatività contemporanea degli architetti che sono anche artisti che si confrontano sempre con temi sociali e politici, con particolare attenzione all’arte visiva che può avere e ha una prospettiva internazionale. L’altro aspetto che ci sta molto a cuore è lo sviluppo delle ricerche dei giovani talenti e quindi le visioni specifiche dei giovani artisti per una sempre più forte connessione che si crea con gli artisti e gli architetti e altresì con il cittadino e il pubblico”.

I luoghi aperti

Tra i luoghi aperti anche la Dogana e il chiostro di Palazzo Mariani: «Siamo sempre pronti ad accogliere queste richieste di adesione – ha detto il prorettore vicario Giuseppe Giordano – e collaborare come Università al coinvolgimento del territorio». Così come afferma Claudio Tucci dirigente dell’Ufficio delle Dogane: «Siamo felici di partecipare all’Expo Arte Messina 2024 e poter aprire le porte della Dogana che in poche occasioni viene aperta al pubblico».

Una mostra diffusa che coinvolge Messina ma anche Reggio Calabria grazie alla collaborazione con il Comune di Reggio e di LiberArché presieduta da Elisabetta Marcianò. «Siamo molto contenti – ha detto Giovanni Latella, consigliere comunale di Reggio Calabria con delega al Turismo –, di essere stati coinvolti dagli organizzatori dell’Expo Arte Messina e di poter far conoscere il Castello Aragonese, simbolo del nostro territorio».

I numeri e gli artisti di Expo Arte Messina 2024

Oltre 100 gli artisti selezionati che saranno in mostra in 25 luoghi di Messina: “Abbiamo fatto una notevole scrematura – ha detto il maestro Paolo Lanza, componente del Comitato tecnico scientifico di Expo Arte Messina 2024 –, sono arrivate opere da ogni parte d’Italia. Abbiamo voluto dare voce a chi non ha voce, a chi magari ha dipinto per anni ma non ha avuto una cassa di risonanza. L’Expo Arte Messina vuole essere proprio questo: uno spazio di visibilità. Anche per Messina è un vanto poter dare voce, la giusta vetrina per poter essere messo in risalto”.

Generazioni, stili, tecniche e linguaggi diversi: “Grazie all’Expo Arte Messina 2024 – ha detto Sara Fosco, esperta di arte contemporanea e critica impegnata nella comunicazione artistica dell’evento –, stiamo rilevando lo stato delle arti, raccontando un’esigenza di bellezza che spesso dobbiamo soddisfare altrove. Gli artisti sono per lo più fuori dai circuiti ufficiali, senza tuttavia dimenticare i punti di riferimento artistici di Messina, come Luigi Ghersi, Pietro Mantilla, Ranieri Wanderlingh. I luoghi scelti non sono solo contenitori ma prendono vita grazie agli artisti e le loro opere che Messina può e deve ospitare».

La madrina dell’evento è Letizia Lucca.

I luoghi di Expo Arte Messina 2024:

  • Camera di Commercio
  • Palazzo della Dogana
  • Chiostro dell’Arcivescovado
  • Palazzo Mariani
  • Scalinata del Rettorato
  • Biblioteca Regionale “Giacomo Longo”
  • Circolo della Borsa
  • Corte esterna del Duomo
  • Sala Palumbo
  • Chiesa dei Catalani
  • ex Chiesa Santa Maria Alemanna
  • Palacultura
  • Palazzo Zanca
  • GAMM
  • Chiesa di San Tommaso il Vecchio
  • Aula Cannizzaro
  • Monte di Pietà
  • Salone degli Specchi
  • Ballatoio Palazzo dei Leoni
  • Piazza Unione Europea
  • Colonnato marmoreo Piazza Antonello