“L’approvazione dei Piani urbani integrati per la Città Metropolitana di Messina è un successo della mia amministrazione”. L’ex sindaco Cateno De Luca rivendica la sua azione mentre il commissario Leonardo Santoro annuncia la procedura di costruzione dei piani grazie ai fondi Pnrr. Tra i progetti su cui ha puntato spicca il recupero della “Città del Ragazzo”, per progetti d’inclusione sociale destinati in particolare ai disabili gravi.
“Si completa un percorso finalizzato alla gestione delle risorse assegnate alla Città Metropolitana e da utilizzare per la rigenerazione di ampie aree urbane”, commenta Cateno De Luca che ha voluto esprimere il suo ringraziamento al personale delle direzioni tecniche degli uffici.
“In primo piano la rigenerazione di aree ed edifici pubblici per un totale di € 132.152.814, 100 milioni dei quali nella sola città di Messina, per interventi di rigenerazione urbana di edifici pubblici e aree pubbliche da adibire ad attività di servizi sociali e inclusione sociale, o per finalità di fruizione turistica e culturale di risorse artistiche, paesaggistiche ed ambientali”, ricorda una nota diffusa da De Luca, ora candidato alla presidenza della Regione Siciliana e regista dell’operazione con Federico Basile candidato sindaco.
Le proposte progettuali, trasmesse agli organi ministeriali per le successive convenzioni utile all’avvio degli appalti, comprendono due piani Integrati. Ricorda De Luca: «Un piano è costituito della ex “Città del Ragazzo” per il progetto delle opere di rigenerazione urbana da destinarsi a finalità di inclusione sociale della proposta “Dopo di Noi”. Da me fortemente voluto, prevede un costo complessivo di € 55.657.452,00 e comprende la messa in sicurezza di tutti gli edifici del compendio immobiliare, acquistato dalla Città Metropolitana nel 2021, guidata da me, per adibirlo a servizi di inclusione sociale.»
La struttura sarà assegnata alla Messina Social City, alle associazioni di volontariato e agli operatori del terziario, specializzate nell’assistenza sociale in genere, ma specificatamente per il progetto “Dopo di noi”. Un progetto previsto da una legge del 25 giugno 2016 per tutelare i diritti dei disabili gravi rimasti privi del sostegno familiare. “Si tratta, per la prima volta, di un piano importante di aiuto e di supporto per i disabili in gravi condizioni di salute”, ricorda De Luca nella sua nota.
La rigenerazione comprende anche interventi di recupero paesaggistico del “Castellacio”, che è situato sulla sommità della collina di Gravitelli, oltre alla sistemazione degli impianti sportivi e del parco circostante che verrà aperto a tutti come parco urbano cittadino.
Il secondo Piano prevede diversi interventi di rigenerazione, valorizzazione e rifunzionalizzazione di importanti immobili e siti di interesse ambientale, e di beni di valore storico-architettonico, attraverso l’impiego di tecnologie eco-sostenibili (bio-edilizia, efficientamento energetico), ripristino funzionale e miglioramento ecologico del verde urbano (parte della complessiva infrastruttura ecosistemica del territorio), specificatamente per fruizione delle aree naturali protette quali la Riserva di Capo Peloro a Messina, quella di Isolabella a Taormina, e il Parco dei Nebrodi.
Ex agglomerati di baracche (Messina)