Collaudate nel 2009 e mai aperte. Non avrebbero potuto esserle comunque prima del 31 maggio 2017, data in cui è stato aperto lo svincolo di Giostra, al quale sono collegate. Ma le rampe Giostra – Annunziata sono chiuse ancora oggi perché a febbraio 2020, quindi un anno e mezzo dopo l’insediamento della giunta De Luca, si è scoperto che ci sono difetti di costruzione.
Trascorsi ancora due anni, ora c’è un progetto pronto, dal costo stimato di 2 milioni e 800mila euro, ma non ci sono i soldi. La giunta De Luca voleva usare il disavanzo di bilancio ma il consuntivo 2020 è stato approvato il 5 gennaio, cioè oltre la data limite del 31 dicembre.
Ieri il sindaco Cateno De Luca, l’assessore Salvatore Mondello e i quattro consiglieri del Gruppo Misto (di fatto il gruppo politico di De Luca) sono andati in sopralluogo sul posto. E il primo cittadino ha lanciato forti accuse contro il civico consesso, per l’approvazione in ritardo del consuntivo, attribuendo ai consiglieri la colpa dello stallo.
Mondello l’aveva già detto nel corso di una recente lunga intervista al nostro giornale e ieri ha ripercorso i fatti. “A seguito di una serie di accurati controlli, da me fortemente voluti, ci siamo resi conto che ‘forse’ qualcosa non tornava: i lavori relativi ai sostegni (ritegni) risultavano non realizzati a regola d’arte, in parte in difformità al progetto e in parte risultavano ammalorati”.
Fino ai giorni nostri. Anche Mondello si rammarica per “non potere utilizzare le somme del disavanzo, appositamente appostate per i lavori di adeguamento della rampa, a causa della mancata approvazione del consuntivo in Consiglio comunale, manovra che avrebbe consentito in tempi rapidi di sciogliere l’atavico nodo dello svincolo. Ad oggi comunque, è stato completato il progetto di fattibilità tecnico-economica, che consente con la nuova normativa semplificata di predisporre un appalto integrato, che in opere come questa è praticamente quasi obbligatorio”.