Politica

Messina. De Luca (M5S) e i tre temi per la Sicilia: sanità, autostrade e 118

MESSINA – Sanità, autostrade e 118, con un’attenzione particolare anche al caro-bollette. Sono questi i temi presentati dal deputato Antonio De Luca, candidato alle elezioni regionali del Movimento 5 Stelle, in programma insieme a quelle nazionali il prossimo 25 settembre.

De Luca: “La sanità non funziona”

“Il primo tema è la sanità – dichiara De Luca, spiegando il primo tema – perché non funziona e Musumeci sicuramente non ha migliorato le cose, quantomeno a Messina. Magari in provincia di Catania sì, dove sono arrivate tante risorse e hanno aperto anche l’ospedale nuovo. A Messina invece sono andate peggio di quando andavano male. Lo vediamo da un pronto soccorso del Policlinico chiuso da un anno e mezzo e con tre ospedali, Sant’Agata di Militello, Lipari e Mistretta, che stanno morendo. E lo vediamo perché ci sono anestesisti che non prendono ferie da un anno e mezzo, senza contare le liste d’attesa: una donna non può attendere 6 mesi per una mammografia. E ancora: non c’è un medico abortista in una struttura pubblica in tutta la provincia di Messina. Siamo in una situazione paradossale, con un solo consultorio invece di 4 in tutta la provincia”.

Il secondo tema: le autostrade

Passando al secondo, è emblematica la frase di De Luca: “Non si può pagare per morire. Non si può pensare che Messina-Catania e Messina-Palermo siano collegate con un autostrada che ha 37 galleria su 40 non a norma e che metà percorso si svolge su corsia unica. Non si può pensare che ci vogliano 4 anni per eliminare una frana a Letojanni e che ci sia un consorzio con tante personalità che non funzionano. Sui viadotti poi passiamo con le macchine, ma ci sono stati molti sequestri e questo va raccontato”.

Capitolo 118: “Bisogna dare risorse al sistema esistente”

L’ultimo tema è quello del 118: “Se tu stai male chiami l’ambulanza, ma che la chiami a fare se non arriva? Se va bene al pronto soccorso arrivi in fin di vita, se no addirittura morto. Ora con il decreto Gucciardi le ambulanze in provincia saranno addirittura dimezzati. Questi ragazzi del 118 fanno già ora miracoli e spesso vengono additati come colpevoli quando una persona muore, ma l’unico colpevole è la politica. Bisogna incentivare la professione dell’autista soccorritore e del medico del 118, comprare mezzi e non dare affidamenti a ditte private. Bisogna dare risorse a un sistema già esistente e far guidare il 118 non da chi vuole una nomina politica ma da chi ha fatto questo lavoro, se non conosci il sistema delle urgenze non puoi guidarlo”.

Caro-bollette e medicina territoriale

E ancora alti pilastri per De Luca, come la medicina territoriale, con “medici di famiglia, pediatri e psicologi di famiglia”, oltre al caro-bollette, perché “la Regione non può farsela alla larga, perché la gente sta soffrendo”.