Il sindaco Cateno De Luca era andato in sopralluogo all’area ex Seaflight, a Capo Peloro, e subito dopo, il 12 agosto 2019, aveva emesso un’ordinanza con la quale intimava l’ente proprietario, cioè la Regione, alla demolizione, la messa in sicurezza e la bonifica entro trenta giorni.
A ottobre 2019 era stato stilato un cronoprogramma che avrebbe dovuto portare all’affidamento dei lavori di demolizione entro gennaio 2020, con tanto di fondi stanziati. Ancora a giugno, però, si attendevano risposte dalla Regione.
Sulla vicenda era caduto il silenzio fino a venerdì quando, in occasione della consegna dei lavori del progetto “Balconi sui laghi”, il sindaco De Luca è tornato sul tema Seaflight, ricordando che “entro il 28 febbraio bisogna confermare l’istanza, dopo i percorsi avviati col dirigente del Demanio. Vogliamo demolire la struttura e farne un’area per i cittadini, un teatro naturale sullo Stretto, non vedo l’ora di esibirmi lì a suonare il clarinetto”.
Una bella idea, molto diversa da quella del parcheggio avanzata dallo stesso De Luca qualche anno fa. Ecco, ad esempio, l’arena dello Stretto sul lungomare di Reggio Calabria.
Ma quando sarà demolito il Seaflight e si potrà pensare al futuro? “Arriveremo a conclusione nel giro di pochi mesi – dice De Luca -, spero di chiudere la vicenda entro quest’anno”.
Un accenno, poi, all’area delle Torri Morandi. “Abbiamo fatto il precontratto per l’acquisto – prosegue il sindaco – con una spesa di circa 1 milione e 600mila euro. Stiamo definendo gli ultimi adempimenti, poi faremo l’acquisto e risolveremo il problema parcheggi a Torre Faro. Come ho fatto? – chiude modestamente – Perché sono bravo”.