Politica

Messina. Dopo Amam e Atm, azzerate tutte le altre partecipate

MESSINA – I Cda di Messina Servizi, Messina Social Social City, Patrimonio Messina Spa e Arisme hanno rassegnato le dimissioni. Dopo Amam e Atm, sono state dunque azzerate tutte le partecipate del Comune di Messina, così come da richiesta del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, avallata dal sindaco Federico Basile. L’obiettivo dichiarato è quello di procedere ad una revisione di tutti i cda delle partecipate entro la fine dell’anno.

Intanto, nel nuovo Amam, con presidente Paolo Alibrandi, considerato vicino all’ex ministro Gianpiero D’Alia, siedono l’ingegnera Francesca Martello, non più Arisme, e Salvatore Cosenza, bancario UniCredit e componente della segreteria provinciale di Sud chiama Nord.

E proprio l’Agenzia comunale per il risanamento, ultimati alcuni impegni, si accinge a chiudere i battenti. Ormai il risanamento è sotto la guida del commissario Schifani e del sub commissario Scurria, anche se l’amministrazione Basile ricorda sempre il ruolo propulsivo svolto dall’allora sindaco De Luca.

Chiuso il capitolo della Città metropolitana, con direttore generale Giuseppe Campagna, dal mese di novembre, si attendono le prossime mosse in Atm, con sicura presidente la componente del Cda Carla Grillo. Per Messina Servizi, Messina Social City e Patrimonio Messina Spa si prevede la conferma dei presidenti Interdonato, Asquini e Cacace. In Giunta, invece, è arrivato l’assessore Nino Carreri, coordinatore cittadino di Sud chiama Nord, al posto di Pietro Currò.

De Luca: “Partecipate e assessori più reattivi”

 Cosa non va bene a Messina e va modificato nell’azione amministrativa? Così De Luca ha risposto in ottobre: “Sicuramente ho notato la mancanza di un costante dialogo tra Giunta e consiglieri comunali. Comprendo che gli assessori sia presi da tante cose nella quotidianità ma anche loro devono comprendere che sul territorio ci sono i consiglieri comunali, portatori di istanze della comunità. E mi riferisco sia ai consiglieri di maggioranza sia di opposizione, senza distinzione. Lo stesso vale per le partecipate. Noi abbiamo un programma e la revisione della Giunta, e dei cda, che stiamo facendo è proprio in funzione del rapporto di ciò che ho lasciato quando me ne sono andato e dei risultati che si stanno ottenendo oggi. Da questo trarremo le conclusioni”.