MESSINA – Messina è ancora “protagonista” tra le città che partecipano, con le proprie iniziative, alla settimana nazionale della sicurezza. Lo ha affermato il sindaco Federico Basile, che ha aperto i lavori di presentazione della campagna di sensibilizzazione “Io non rischio”, portata avanti dalla Protezione Civile italiana e coordinata in ambito regionale. Al suo fianco immancabile l’assessore con delega proprio alla Protezione Civile e alla difesa del suolo, Massimiliano Minutoli, insieme all’ingegnere Antonio Rizzo e alle associazioni di volontariato che saranno presenti nelle piazze messinesi.
Tre i punti di sensibilizzazione scelti in città per informare e formare i cittadini: Piazza Cairoli, Piazza Duomo e il centro commerciale di Tremestieri. Nel primo caso, l’associazione “Mari e monti” sarà presente con i banchetti informativi dalle 10 alle 19, mentre negli altri due toccherà a Legambiente e all’associazione nazionale Carabinieri, dalle 9 alle 19. In caso di avverse condizioni meteo, i punti informativi di piazza Cairoli e Duomo si sposteranno al centro commerciale di Maregrosso e alla Galleria Vittorio Emanuele.
Il sindaco Federico Basile ha parlato di quali obiettivi si vogliono raggiungere: “L’idea è di sensibilizzare la popolazione riguardo eventi che speriamo non capitino mai. Sono eventi aggressivi e imprevedibili, non sappiamo mai quanti problemi possono generare. Questi eventi nascono per dare consapevolezza su cosa fare. Rispettare le regole in queste situazioni può salvare la vita a noi e agli altri. Il comportamento diligente di tutti serve a salvaguardare la comunità. Questo messaggio deve essere recepito dalla città”.
“La campagna nazionale ‘Io non rischio’ è nazionale e viene coordinata a livello regionale – spiega Minutoli -. Noi qui avremo tre piazze. L’importante per noi è non fermarci: la formazione deve continuare sempre. La continuità ci permette di crescere e migliorare. In queste 11 edizioni abbiamo lavorato in tal senso, con sinergia e voglia di lavorare insieme”. Parla di crescere e migliorare anche l’ingegnere Rizzo: “La campagna è fondamentale per far capire la buona prassi. Si inquadra in una attività formativa già portata avanti. Bisogna raccogliere ogni fascia d’età, dai bambini agli anziani. Formare gli ordini, formare gli studenti, bisogna convivere tutti insieme e comportarci nel modo giusto”.