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Messina e Palmi unite dalla Vara: si lavora al gemellaggio

MESSINA – La Vara, Messina e la vicinanza a Palmi. Durante la quinta commissione presieduta da Raimondo Mortelliti si è votata favorevolmente la delibera per il gemellaggio tra le due città, legate da decenni dalla tradizione del culto dell’Assunta. Adesso la palla passerà al consiglio comunale di entrambe le città. Dopo l’eventuale firma, si procederà a due eventi quasi paralleli, uno a Palmi e una Messina, per annunciare il gemellaggio che permetterà anche alla Vara di essere accreditata a livello nazionale e internazionale.

Caruso: “Siamo stati distratti per decenni”

A spiegarlo è stato l’assessore alla Cultura e al Turismo Enzo Caruso: “Questa delibera andava fatta 500 anni fa perché è risaputo che la città di Messina ha accolto Carlo V e ha realizzato un carro trionfale, l’antenato della Vara, che forse esisteva già. Dopo la visita di Carlo V è stata trasformata nell’ascensione di Maria Assunta. Nel tempo alcune città vengono gemellate a Messina, che ha concesso a città come Randazzo e Palmi di festeggiare come Messina. A Palmi inizialmente è stato costruito un carro che era portato a spalla. A inizio ‘900 la città ha partecipato a una fiera di arti e mestieri, ma poi l’ha trasformato in carro trainato. In virtù delle sue origini, però, Palmi è stata inserita nell’ elenco dell’Unesco delle manifestazioni con carri a spalla”.

L’assessore ha proseguito: “Noi messinesi siamo stati distratti per decenni e infatti la Vara non è censita a livello nazionale e internazionale. Serviva maggiore attenzione. Ora qual è il percorso da fare? Il ministero della Cultura ci ha spiegato che è un percorso lungo. Per abbreviare bisognerebbe gemellarsi come ha fatto Palmi con una città spagnola, dove l’iter è più veloce. Il percorso si è avviato e ci porterà a un riconoscimento ufficiale. Intanto Palmi ha chiesto il gemellaggio con Messina e adesso si chiede al nostro consiglio comunale di sancire questo accordo e questa vicinanza. La proposta riguarda la creazione di un comitato per il gemellaggio con sindaci, assessori e alcuni membri scelti. L’evento principale della firma si dovrebbe fare qui a Messina. Ritengo che sia doveroso prendere atto di questo gemellaggio perché la città è stata promotrice del culto della Madonna della Lettera in altri luoghi ed è giusto così”.