Il 30 settembre alle 9. E’ la data di scadenza per presentare le domande di partecipazione al bando per la gestione dello stadio Franco Scoglio. Un bando che ha fatto discutere per i contenuti, per il ritardo col quale viene pubblicato e per la querelle sui concerti.
Nell’ultimo fine settimana, la società organizzatrice, Musica da Bere, ha ribadito che “nel 2021 recupereremo altrove il concerto, negli anni successivi programmeremo in altra città”.
La concessione è trentennale e seguirà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con obbligo della realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di adeguamento normativo, con possibilità per il concorrente di proporre migliorie. 47 punti su 100 saranno assegnati per l’offerta tecnica, 25 su 100 per l’offerta economica, 28 su 100 per quella temporale.
I partecipanti dovranno avere un fatturato globale minimo, negli ultimi tre esercizi disponibili, di almeno 600mila euro iva esclusa e dovranno aver gestito negli ultimi tre anni almeno un impianto sportivo con un minimo di 10mila posti.
Il dirigente del dipartimento Servizi alle imprese, Salvatore De Francesco, ha stimato congrua, ai fini della determinazione dell’importo a base d’asta soggetto a rialzo percentuale, la somma di 300mila euro quale canone trentennale da corrispondere dal concessionario al Comune, oltre tutti gli oneri obbligatori previsti dagli atti a base di gara.