MESSINA – Una giornata, quella andata in scena domenica all'”Arturo Sciavicco” di Sperone, per promuovere l’accesso delle bambine e delle donne al mondo del rugby. Un’iniziativa che si inserisce in un percorso di coinvolgimento e consapevolezza sulle problematiche che limitano la partecipazione dell’universo femminile a questo sport, affrontato parallelamente anche con le scuole.
La Festa del Rugby “Gender Gap” ha coinvolto rugbiste siciliane, in un importante momento tecnico e di socializzazione, promosso all’interno del progetto “Rugby Per Tutti Sempre Attivi”. Attraverso questo la Federazione Italiana Rugby cerca di garantire la pratica sportiva a chi ha difficoltà ad accedervi come over65, persone con disagio socioeconomico, migranti, disabili, donne. Lo scopo finale è di offrire attività gratuita sportiva ai beneficiari e alle beneficiarie del progetto
Sul terreno di gioco del Messina Rugby quindi si sono date appuntamento diverse formazioni di rugby femminile siciliane che si sono allenate sotto l’occhio vigile della terza linea azzurra Giada Franco, testimonial del “Gender Gap”, venuta a ribadire che il rugby non ha genere, come sarà sicuramente ribadito nelle altre 13 tappe che, a seguire dopo quella di Messina, si svolgeranno da Nord a Sud Italia.
Inoltre per il Messina Rugby è stata anche l’occasione di aprirsi a tutti con l’Open Day che ha coinvolto tanti giovani provando ad avvicinarli al mondo del rugby. Riccardo Solano, dirigente del Messina Rugby, ci ha raccontato: “La mattina c’è stato l’Open Day e in più un festival regionale under 14/16/18 femminile che ha visto le atlete in campo con Giada Franco. È seguito un momento di formazione con la psicologa Daniela Astone, di Terres des Hommes, e l’assistente sociale Mariella Mazza, presidente Associazione Una di Noi con loro abbiamo fatto una tavola rotonda volendo far passare il messaggio che il rugby non è solo uno sport di uomini. Lo slogan era “No woman? No rugby!””.
“Nonostante il meteo non ci abbia aiutato è filato tutto liscio – prosegue Solano – una giornata che ha visto tra le 400 e le 500 persone allo Sciavicco. Posso dire con certezza che abbiamo servito a pranzo 280 terzi tempi, nel pomeriggio si sono giocare due amichevoli senior, una femminile e una maschile. Inoltre è stata l’occasione di lancio per portare avanti il nostro progetto con le scuole “Woman in rugby, lo sport si tinge di rosa” per favorire la presenza di ragazze nel nostro sport. A questo proposito abbiamo presentato la nuova maglia, che non sarà la classica nera, ma avrà tinte rosa a sottolineare questo messaggio”.