25 milioni nel Patto per Messina, 11 milioni (4,5 milioni per la linea e 6,8 milioni per le vetture) nel programma “Cura del ferro”. Un totale di 36 milioni per rinnovare la linea e le vetture tranviarie. L’affidamento della progettazione è previsto entro il 30 novembre 2020 per i primi due interventi, mentre per la manutenzione e il miglioramento del parco veicolare la pubblicazione del bando di gara è prevista entro ottobre.
Nel frattempo il parco mezzi è ridotto all’osso, di recente da sei vetture (più le due necessarie di riserva) si è passati a quattro (con picchi negativi anche più bassi), così l’attesa alle fermate è sempre più alta. L’obiettivo è di tornare a sei entro ottobre e, con l’appalto da 6.8 milioni, ripristinare la dotazione iniziale di 15 mezzi nei prossimi due anni. Se n’è parlato stamani in Commissione trasporti al Comune.
“Di recente l’officina è stata rafforzata con più personale ma ci sono lunghe attese, anche 7 mesi, per l’arrivo dei pezzi di ricambio – ha spiegato il direttore di esercizio, Vincenzo Poidomani – mentre è in corso la procedura di gara da 6.8 milioni di euro per la revisione delle vetture”.
Il presidente di commissione, Libero Gioveni, ha chiesto al presidente dell’Atm, Giuseppe Campagna, di “chiarire gli aspetti tecnici e temporali sul possibile nuovo bando per i circa 100 autisti già deliberati dal CdA, che si aggiungeranno ai 70 già assunti, gli ultimi dei quali entreranno in servizio domani. Domenica 13 settembre – dice Gioveni – si terrà un incontro con le organizzazioni sindacali e a seguire l’assemblea. Una quota sarà riservata all’apprendistato professionalizzante, un’altra quota all’apprendistato di riqualificazione e una piccolissima quota a chi già lavora in altre aziende pubbliche di trasporto che così potrebbe accedere a una sorta di mobilità”.