Sono già stati spesi 738mila euro ma si sapeva che era un intervento tampone. Si è concluso nello scorso febbraio ed è servito a non creare disastri a Galati Marina.
Per risolvere definitivamente il problema erosione costiera, però, è previsto un altro da progetto da 3 milioni e mezzo. Il Comune di Messina deve completare la documentazione tecnica progettuale utile all’avvio della procedura di Valutazione Ambientale propedeutica all’appalto integrato.
L’amministrazione comunale riteneva che, intanto, Galati fosse comunque in sicurezza. Non la pensa così il neonato Comitato “Salviamo Galati Marina”: “Non appena lo scirocco soffia forte, le proprietà e le case tornano ad essere invase dal mare, nel silenzio delle istituzioni preposte alla salvaguardia dell’incolumità pubblica. Ed è successo proprio in queste ore, che i marosi hanno facilmente superato la scogliera arrivando fino alle case. Chi afferma che Galati Marina è in sicurezza non si rende conto della gravità della situazione”.
Danni si sono verificati nel corso della mareggiata del 12 novembre, mentre ieri la scogliera non ha protetto quanto necessario. E domenica è prevista un’altra giornata di vento forte.