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Messina. Frana di Tremonti, gara aggiudicata

Sette anni fa la frana, ora l’aggiudicazione della gara. Sarà la Mico srl di Mussomeli, dopo la verifica del possesso dei requisiti, ad occuparsi dei lavori di “sistemazione del versante in frana a Tremonti – Complesso Città Giardino”. La società nissena ha offerto un ribasso del 34,623 % su un importo a base d’asta di poco più di 3 milioni, per un importo di aggiudicazione di poco più di 2 milioni.

L’iter nell’ultimo anno

Il progetto era stato finanziato con decreto 1871 del 22 dicembre 2021 dell’Assessorato regionale territorio e ambiente, con un contributo di 3 milioni 300mila euro a valere sul Po Fesr 2014-2020. Lo scorso 11 aprile è stato nominato il nuovo responsabile unico del procedimento, l’ing. Giuseppe Messina, in sostituzione dell’ing. Angelo Lucentini, che è andato in pensione. Il 5 maggio è arrivato il via libera alla Valutazione d’incidenza ambientale e il 12 giugno il progettista, ing. Carmelo Starrantino, ha presentato il progetto esecutivo adeguato alle prescrizioni e al nuovo prezziario regionale. Il costo è lievitato a 4 milioni, così il Comune aveva prima chiesto alla Regione la necessaria integrazione da 700mila euro, poi aveva comunicato che avrebbe fatto da sé, vista l’urgenza dei lavori, rinviando la regolarizzazione delle somme da rifinanziare. Il 13 luglio è stato approvato il progetto esecutivo e pubblicata la manifestazione d’interesse con domande entro il 27 luglio.

L’aggiudicazione

L’offerta più bassa, entro la soglia di anomalia, è stata quella della Mico srl, per un importo di poco oltre 2 milioni più 827mila euro di somme a disposizione (iva, espropri, rifiuti, collaudi ecc.), per un totale di 2 milioni 850mila euro e un’economia di spesa di 1 milione 150mila euro. La consegna dei lavori potrebbe avvenire già a novembre, poi dureranno un anno.

Versante in sicurezza. E l’altra strada…

Il progetto prevede la messa in sicurezza della parte di Salita Tremonti davanti ai condomini Città Giardino, Miramare e Zancle, che da sette anni vivono con l’incubo di stare a ridosso di una frana. Anche perché quella è l’unica strada di collegamento esistente e il rischio è di restare isolati. Ce ne sarebbe un’altra, in realtà, ma non è mai stata completata e anche lì si è riversata la frana. Collega a San Licandro, precisamente a via Mazzotta, e consentirebbe di connettere i due versanti in poche centinaia di metri, rispetto agli oltre tre chilometri attuali. Un notevole risparmio di tempo oltre a una preziosa via di fuga. La speranza, adesso, è che i lavori partano in fretta, visto che la nuova stagione delle piogge, quella più pericolosa, è alle porte.