Cronaca

Messina. Frode a Inps e Agea, denunciati 156 braccianti falsi, sequestro da 1,5 milioni

156 braccianti agricoli avevano ottenuto un totale di oltre 550mila euro di indennità assistenziali e previdenziali, secondo la Guardia di Finanza di Patti in modo illecito. Sono stati denunciati per frode ai danni dell’Inps, falso e truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche.

Società di Piraino

Grazie a interscambi informativi e investigativi con gli ispettori dell’Inps, i finanzieri hanno indagato su una società cooperativa agricola con sede a Piraino e sul suo rappresentante legale, il 57enne brolese D. L., che aveva comunicato all’Inps l’assunzione di centinaia di operai da impiegare nei suoi terreni.

Azienda “cartiera”

Sarebbe stata, invece, solo una “cartiera”, cioè un’azienda senza personale e struttura operativa, nata solo a scopo di frode. Secondo le indagini, i braccianti non avevano mai lavorato ma avevano ottenuto contributi previdenziali e assistenziali, grazie alle false dichiarazioni trasmesse dal titolare all’Inps.

Contributi Agea

L’azienda aveva ottenuto anche contributi pubblici, circa mezzo milione di euro, concessi dall’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per migliorare aziende agricole sui Nebrodi, soprattutto a Montalbano Elicona.

14 società

La cooperativa agricola faceva parte di un sistema composto da 14 società, che si scambiavano fatture “gonfiate” per un importo di 360mila euro, per la realizzazione di lavori agricoli in realtà mai fatti.

Il giudice del Tribunale di Messina ha disposto il sequestro di beni al rappresentante legale per un valore di circa 1 milione e mezzo e il 60 % delle partecipazioni di una società di Piraino.

Nello scorso gennaio

L’illecita percezione di contributi concessi dall’Agea non è certo una novità sui Nebrodi. Nello scorso gennaio, la Direzione Distrettuale Antimafia di Messina aveva arrestato 94 persone per associazione a delinquere di stampo mafioso e sequestrato 151 aziende.