Sulle pagine di questo giornale continuiamo a denuciare la situazione di degrado in cui versano i torrenti cittadini. L’azione degli incivili, infatti, non conosce tregua, nonostante le azioni repressive condotte dalla Polizia Municipale e dalla Polizia Metropolitana. E così negli alvei torrentizi continuano ad essere illegalmente conferiti rifiuti di ogni genere, inerti provenienti da lavori di ristrutturazione nelle case cittadine e altro materiale inquinante.
In questo caso ci troviamo nel torrente S.Stefano. Le foto inviate al nostro numero al 366.8726275 sono eloquenti e parlano di un’abitudine consolidata che si ripete ciclicamente. Il nostro segnalatore paventa il rischio che, in assenza di controlli, qualche incendio possa bruciare i rifiuti, ammorbando l’aria. A ciò si aggiunge il fatto, diciamo noi, che, in caso di pioggia consistente, i rifiuti e gli inerti ostacolerebbero il regolare deflusso delle acque, con le prevedibili pericolose conseguenze del caso. Anche in assenza di eventi catastrofici, la spazzatura, se non viene rimossa, prima o dopo sarà trascinata nello Stretto, e, depositandosi sui fondali, contuerà a rovinare l’ecosistema marino.
Siamo, dunque, in presenza di una vera e propria emergenza. Gli incivili che scaricano le loro porcherie nei torrenti vanno fermati. Le istituzioni, in sinergia tra di loro, devono svolgere un’azione repressiva ma anche preventiva per mettere fine a uno scempio che non sembra fermarsi.