Sono tre i progetti che riguardano il messinese nel “pacchetto” delle prime 61 richieste della Sicilia per intercettare i fondi del Pnrr, bocciate per “insufficienza progettuale”. Anche per la nostra provincia si tratta dei progetti dei Consorzi di Bonifica, tutti della zona dell’Alcantara. In fumo sono andati oltre 10 milioni di euro complessivi.
Il primo intervento, da 5 milioni 730 mila euro, era stato presentato dal Consorzio di Bonifica 11 Messina e riguardava la razionalizzazione del sistema irriguo delle acque superficiali del fiume San Paolo nei comuni di Francavilla di Sicilia e Motta Camastra. Il secondo stralcio del progetto, risalente alla fine degli anni ’90, era stato rivisto e “reso” esecutivo.
Stessa dinamica per gli altri due progetti dello stesso Consorzio di Bonifica 11: 3 milioni di euro per gli interventi di miglioramento e razionalizzazione dei sistemi di adduzione e distribuzione progetto per la razionalizzazione della canalizzazione irrigua fascia etnea valle dell’Alcantara (progetto esecutivo).
Infine 2 milioni 32 mila euro per il Progetto degli interventi di miglioramento e razionalizzazione dei sistemi di adduzione e distribuzione irrigui esistenti, con sostituzione delle reti secondarie e terziarie comiziali dell’impianto irriguo consortile “Piana Moio” nel comune di Moio Alcantara.
Sono 422 i milioni di euro “andati in fumo” per la Sicilia, con i progetti bocciati dal Ministero dell’Agricoltura per carenza progettuale: in circa la metà non era indicato correttamente il bando, nell’altra metà mancava il canale di finanziamento individuato.
Il Governatore Musumeci ha parlato di penalizzazione del Sud. Ma i criteri progettuali, predefiniti, erano stati concertati con le Regioni. Il 20 settembre scorso era l’ultima data per proporre eventuali osservazioni, c’erano 10 giorni di tempo. Un altro appuntamento che la Regione siciliana sembra aver mancato.