MESSINA – Si sono riuniti lo scorso 2 agosto il Comitato consultivo e il direttore generale dell’Asp Messina Bernardo Alagna, per discutere un piano comune riguardante la riorganizzazione dell’assistenza territoriale. Un programma da riaggiornare e ridefinire in base alle nuove disposizioni e ai progetti inseriti all’interno del Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, senza perdere d’occhio il progressivo invecchiamento della popolazione messinese, al secondo posto in Sicilia.
Nella nota del presidente del Ccaa Asp Messina, Antonio Giardina, si sottolinea come “il continuo incremento degli anziani si accompagna inevitabilmente ad una maggiore incidenza di patologie croniche e disabilitanti che condizionano fortemente i livelli di autosufficienza”. Giardina punta l’indice contro le liste di attesa interminabili e stila una serie di indicazioni e obiettivi d’intervento del nuovo patto per la salute secondo le indicazioni e i progetti del Pnrr. Si passa dalle case della comunità come sege per progettare ed erogare interventi sanitari e di integrazione sociale all’ospedale di comunità, passando per l’assistenza domiciliare come primo luogo di cura, i servizi per la salute della donna, del bambino, della famiglia, per la salute mentale, le dipendenze e la neuropsichiatria infantile, fino all’attività di promozione e prevenzione e alla digitalizzazione.