MESSINA – «”Il coraggio di una madre” ci racconta come nelle quotidiane gioie e solitudini le vite scorrano e s’incontrino a volte lungo una “direzione ostinata e contraria” in cui il destino diviene ammaestratore del dolore che acquieta e ricompensa donando speranza e regalando sorrisi». A spiegarlo Silvana Paratore che ha moderato l’incontro con l’autore Lorenzo Porretta tenutosi al Salone delle Bandiere del Comune di Messina.
«Diciotto i capitoli – prosegue Paratore – in cui si articola il romanzo di Porretta la cui tecnica diffusa è finire le pagine lasciando qualcosa in sospeso che stimola l’innato bisogno del lettore a sapere che cosa succede dopo». L’evento si è aperto con le note di Estrella di Fabio Rizza, brano eseguito all’arpa con maestria dalla giovane musicista Giorgia Di Sarcina. I temi contenuti nel romanzo sono il valore dell’aiuto concreto e insostituibile alle nuove generazioni dei nonni e la loro sapienza, il fenomeno sociale e deviante del bullismo in ambito scolastico, il sentimento dell’amore intenso e leale che permea ogni singola pagina del testo, l’importanza dei legami e del dialogo e la forza del destino che riguarda le sorti umane al cui potere crede tanto lo scrittore Porretta giunto al suo secondo libro.
Domande sono state rivolte a conclusione della presentazione all’autore, che ha spiegato cosa lo ha spinto a scrivere il secondo romanzo aggiungendo che quando si narra un racconto e si scrive una storia la penna deve essere intrisa di passione e suscitare in chi legge le stesse emozioni di chi scrive.
Importante il contenuto pedagogico del testo che fa espresso riferimento in taluni capitoli ad episodi di bullismo: fenomeno sul quale si è soffermata la dottoressa in Scienze dell’Educazione Donatella Manna, scrittrice e autrice della prefazione del romanzo di Porretta che nel suo intervento ha fatto un’attenta analisi della trama del romanzo e del modo in cui ognuno dei protagonisti vive i propri ruoli .
Sul rapporto dei personaggi del romanzo, genitori separati e sulla necessità di un rapporto che vada oltre i rancori, le reciproche accuse, le amarezze di una relazione fallita è intervenuta l’avvocata Ester Isaja che ha aggiunto come il libro si riveli per certi aspetti autobiografico, mentre sul rapporto generazionale nonni nipoti è intervenuta la dottoressa Dominga Arcudi che ha dato lettura di alcune pagine del romanzo. A realizzare la copertina del romanzo l’artista Giovanni Gulletta.
Magistrale l’interpretazione delle poesie del Pascoli e del Pirandello contenute nel romanzo, a cura dell’attore di teatro Francesco Micari. Ha suscitato grande emozione l’intervento della giovane Ambra Visicaro che ha fatto un monologo sul valore autentico dell’amicizia e dell’affetto sincero che la lega all’autore. Sulla figura dello scrittore è intervenuto anche Francesco Anania che a cura dell’Associazione “Divertiamoci correndo”, ha consegnato a Porretta il Premio “Lingotto della prosperità” riconoscimento attribuito negli anni a personalità che si sono distinte nel mondo dell’ arte e dello spettacolo.