MESSINA – La scomparsa dello storico messinese Franz Riccobono ha destato profonda commozione non solo in città ma anche in tutta la Sicilia. Numerose le testimonianze di affetto, i ricordi e i messaggi pervenuti dal mondo politico e culturale.
Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana: «La prematura scomparsa di Franz Riccobono mi addolora profondamente e costituisce una grave perdita anche per la città di Messina e per la cultura siciliana. Con Riccobono se ne va uno studioso, un ricercatore e un collezionista tenace, instancabile, appassionato e geloso custode delle proprie idee. Profondo conoscitore della propria città, della quale era inguaribilmente innamorato, ha dedicato a Messina diverse pubblicazioni e centinaia di iniziative. Franz mi aveva contagiato l’amore per la Zona Falcata e la necessità del suo recupero. Era entusiasta del lavoro che in tal senso avevo avviato in questi anni col governo regionale. Ed ora che non è più tra di noi, riconsacriamo l’impegno a completare il lavoro iniziato, in omaggio alla sua memoria. Alla moglie va il cordoglio mio e del governo siciliano».
Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni culturali: “Nelle scorse ore ci ha lasciato un grande studioso, saggista, storico, ma soprattutto un amico. Franz Riccobono non potrà mai essere dimenticato, per il contributo fondamentale che in tutta la sua vita ha dato alla Cultura, con oltre cinquanta pubblicazioni e un’infinità di iniziative con l’unico scopo di far crescere ed esaltare le peculiarità della nostra Sicilia. Componente, fra gli altri incarichi prestigiosi, del Consiglio regionale dei Beni Culturali, fin dal mio insediamento è stato una preziosa guida, sempre pronto a darmi consigli e suggerimenti utili, utilissimi, per sviluppare al meglio l’azione amministrativa e di governo. Spesso insieme nel corso di sopralluoghi e iniziative culturali nel territorio messinese e non solo, l’ultima volta c’eravamo incontrati pochi giorni prima di Natale a Messina, in occasione della presentazione del mio ultimo libro, e avevamo discusso di progetti e idee da porre in essere in futuro, fra cui la possibilità di realizzare a Taormina un Museo del Grand Tour. Mancherà alla Sicilia il suo contributo, la sua vasta conoscenza di storico del territorio e soprattutto, la sua grande signorilità che lo ha contraddistinto per tutta la vita. Se ne va un grande”.
Enzo Caruso, ex assessore alla Cultura del Comune di Messina: “Oggi Messina perde un’altro dei suoi figli che più l’ha amata. Franz Riccobono, insieme al suo amico Nino Principato, ha dedicato la sua vita alla riscoperta e alla promozione della sua storia e del suo passato. Generoso e sempre pronto a collaborare, eccolo in questa foto insieme a Nino ad allestire l’esposizione permanente della Vara e dei Giganti al Palacultura. Un progetto che ho portato a compimento come Assessore, per coronare un sogno a cui teneva tanto e che ne conserverà il ricordo e la sua presenza. Onore a Franz!Oggi Messina si risveglia più orfana. Per lui, essere stato messinese, è stato motivo di vanto e non di condanna!Non sarà dimenticato. Lo faremo vivere attraverso quanto ci ha lasciato”.
Antonino Alibrandi, segretario generale della Cisl di Messina: «Con la morte di Franz Riccobono, Messina perde un pezzo importantissimo della sua memoria storica, il custode della magia di questa città. Lo ricordiamo sempre con una passione immensa per la storia della nostra città, per il suo patrimonio artistico e soprattutto culturale. L’appello è quello a non dispendere quanto ha fatto Franz Riccobono per Messina».
Ninuccia Foti, Presidente Osservatorio Beni Culturali-Unione dei Comuni Valli joniche
“Sembrerà strano ma la scomparsa di Franz Riccobono, mentre lascia profonda amarezza e incredulità nel cuore dei tantissimi amici, suscita anche un legittimo senso di orgoglio in tutti coloro che, come noi, lo hanno conosciuto personalmente. Tante volte abbiamo chiesto la sua collaborazione, tante volte lo abbiamo avuto ospite dei nostri eventi culturali, tante volte abbiamo avuto bisogno dei suoi consigli: e Franz c’è stato sempre, coniugando la sua sterminata cultura con la disponibilità umana e il sorriso. Proprio per questo siamo certi che le tenebre della dimenticanza non potranno mai oscurare la luce dell’esempio di Franz Riccobono che continuerà a segnare ,anche per le future generazioni, il sentiero della cultura e dell’arte”.