I consiglieri della IV Municipalità hanno esitato con parere contrario il Documento unico programmatico (Dup) e il Bilancio previsionale 2023. Dalla votazione prende le distanze il presidente Matteo Grasso, che non ne condivide l’impostazione.
Le motivazioni – dicono i consiglieri Buda, Coletta, Costanzo, Ferrante, Giannetto, Lauro, Luzza e Migliardo – riguardano “la mancata considerazione, ancora una volta, delle Municipalità, che non vengono coinvolte nella gestione dei servizi pubblici essenziali, nonostante quanto previsto dal Regolamento sul decentramento. Inoltre, dalla lettura dei documenti programmatici si evince che non sono stati assegnati alle Circoscrizioni i fondi per fare fronte alle spese necessarie alla gestione del territorio di competenza”.
“Siamo consci delle problematiche relative alla carenza del personale che dura da anni nel Comune di Messina e che sono state addotte come ragioni sottese alla mancata attuazione del decentramento amministrativo, ma auspichiamo che si possano prevedere degli stanziamenti dedicati, seppur gestiti indirettamente dagli organi decentrati.”
“È intollerabile – proseguono i consiglieri – che un organo democraticamente eletto non sia messo nelle condizioni di poter correttamente esercitare le proprie prerogative.”
Nei mesi scorsi, addirittura, per realizzare sul territorio del Centro Storico alcune iniziative, è capitato che i Consiglieri si siano autotassati, come il progetto #PerLaIVMunicipalitàSenzaBarriere, svolto in sinergia con alcuni istituti scolastici cittadini, o gli eventi ludici ricreativi realizzati presso la Villa Mazzini.
In qualche occasione, addirittura, nonostante le richieste di ottenere un modico contributo dall’Amministrazione comunale, nulla è stato assegnato ai consiglieri, che non si sono comunque sottratti dal realizzare ugualmente attività di varia natura a beneficio dei messinesi.