MESSINA – I dati presentati dal Comune di Messina e dalla Camera di Commercio sul tessuto imprenditoriale cittadino e provinciale, che hanno evidenziato quello che il sindaco Federico Basile ha definito un momento di “vivacità“, con più aperture che chiusure nel 2023, sono stati elaborati da Infocamere.
Nel documento di sintesi poi diffuso per la stampa, è stato spiegato come la dashboard, ovvero una disposizione di elementi grafici che servono a visualizzare i dati, sia stata articolata in diverse aree tematiche: numerosità delle imprese su Regione Siciliana e provincia di Messina, struttura produttiva e occupazionale, Demografia d’impresa, Tassi di sopravvivenza delle imprese, Performance economico-finanziarie delle imprese, Focus artigianato, Focus Zes, Analisi predittiva sulle imprese registrate. Si tratta di analisi su base comunale a esclusione della Zes, fatta su tutto il territorio provinciale.
Nella sezione “home”, quella sul numero d’imprese, viene soprattutto evidenziato il dato sul quarto trimestre del 2023, con 23.291 localizzazioni registrate sul territorio comunale. L’anno si è chiuso con 716 iscrizioni e 682 cessazioni non d’ufficio, come ha spiegato anche il sindaco Basile. Il saldo è di +34. A questo si aggiunge la seconda sezione sul range temporale di 5 anni, dal 2018 al 2023, con focus su imprese femminili, straniere e giovanili. I dato, confrontando il 2022 e il 2023, “evidenzia che il numero di localizzazioni registrate nel 2023 decresce di 512 unità, e in particolare nel settore Commercio –Trasporti – Alberghi dove si passa da 10.158 localizzazioni registrate nell’anno 2022 a 9.979 nel 2023. Aumenta invece il dato relativo agli addetti che passa da 41.273 unità nel 2022 a 41.894 nel 2023”.
InfoCamere si è poi concentrata sugli indici di bilancio: “L’indice Roe (Return on Equity, ndr) nell’anno 2022 ha un incremento di 1.3% rispetto al 2021, l’indice Roi (Return on Investment) del 3.1% e invece l’indipendenza finanziaria non subisce variazioni significative nell’anno 2022 rispetto all’anno precedente. Il valore della produzione nell’anno 2022 è pari a 6 Mld di euro, in linea con quello dell’anno 2021 ma 1 Mld di euro in più rispetto al 2020. Il valore aggiunto nell’anno 2022 è pari a 2 Mld di euro, in linea con quello dell’anno 2021 ma 1 Mld di euro in più rispetto al 2020; Il totale immobilizzazioni registra, nell’anno 2022, un valore di 3 Mld di euro, 1 Mld di euro in meno rispetto al 2020 e al 2021″.
Particolare attenzione, poi, sull’artigianato. Nel Comune di Messina nel 2023 sono state registrate 2891 imprese artigiane, contro le 2881 dell’anno precedente, con un aumento quindi di 10 unità. E infine il modello predittivo, per cercare di capire quale sarà l’evoluzione. InfoCamere stima che nel dicembre 2024 ci saranno 55.170 imprese registrate, con un dato inferiore al 2023, quando sono state 55.185.