MESSINA – Acqua e sanità pubbliche, questione giovanile, fondi Pnrr in campo sociale. Il Partito democratico a Messina riparte da temi di sinistra e, sulla scia della guida della segretaria nazionale Elly Schein, prova ad archiviare le stagioni prima di Genovese e poi Navarra. In un gremito Salone delle Bandiere, si è svolta la prima parte dell’“estate militante” lanciata dal Pd di Messina. “Per i servizi pubblici. Per i beni comuni”: questo il titolo dell’iniziativa promossa del Coordinamento provinciale, che ha coinvolto amministratori locali e dirigenti territoriali attivi nei 108 Comuni della provincia.
A introdurre i lavori il segretario regionale, Anthony Barbagallo, che ha ribadito “la responsabilità che grava su dirigenti, militanti e rappresentanti istituzionali del Pd per rilanciare l’iniziativa politica e ricostruire l’organizzazione sul territorio, in modo da offrire una proposta politica all’altezza delle sfide del territorio”.
Al centro del confronto i principali problemi che riguardano i territorio provinciale. A partire dalla difesa dell’acqua e della sanità pubblica, passando per la difficoltà di spesa dei fondi del Pnrr e per la questione giovanile, fino alla crisi della viabilità primaria e secondaria. Gli interventi hanno individuato una serie di questioni che scandiranno le prossime tappe dell’“estate militante”, che si svolgeranno in giro per la provincia.
L’obiettivo è quello di “rilanciare un rapporto forte con le comunità e con il territorio”. In questa direzione l’intervento della deputata Stefania Marino, che ha richiamato sulla necessità di “allargare e aggregare sui temi, costruendo alleanze sociali per rafforzare le battaglie che abbiamo di fronte”.
Le conclusioni sono state affidate al deputato regionale Calogero Leanza. Quest’ultimo ha ribadito l’impegno del Coordinamento provinciale “nel lavoro di ricostruzione di una presenza capillare del Pd per stare a fianco delle questioni più complesse e rigenerare un rapporto con le persone e con i territori. Il Partito democratico deve offrire sui singoli temi risposte chiare da portare, poi, dentro le istituzioni locali, regionali e nazionali”.