Politica

Messina. Il Pd rilancia, Hyerace: “Alternativa credibile a Destra e De Luca”

di Carmelo Caspanello

MESSINA – “In un panorama politico che molti ritenevano fosse ormai sfavorevole per il Partito democratico, i risultati delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo hanno dimostrato il contrario. Il Pd ha saputo rinnovarsi e riconnettersi con le esigenze dei cittadini, raggiungendo un risultato che va oltre le aspettative. Questo è il frutto di un lavoro di squadra, di una visione politica chiara e di una strategia che ha saputo valorizzare le diverse sensibilità all’interno del nostro partito”. All’indomani del risultato delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, Armando Hyerace, membro del coordinamento provinciale del Partito democratico e candidato alla segreteria, fa un’analisi del voto, puntando i riflettori su Messina.

Hyerace, quali considerazioni emergono dall’esito del voto a Messina e non solo per il Partito democratico?
“Siamo riusciti a ottenere a livello nazionale il 24,5% dei voti, un traguardo che testimonia l’efficace lavoro della segretaria Elly Schlein e dell’impegno incessante dei nostri militanti. A Messina, il Pd ha sfiorato il risultato di Fratelli d’Italia, posizionandosi avanti a Forza Italia e alla Lega di Salvini. Emerge un partito che ha una linea politica credibile, chiara, e che riesce a tenere assieme anche diverse sensibilità, come un grande partito deve saper fare. Anche il risultato conseguito a Messina è fortemente positivo ed incoraggiante per il futuro”.

Come e quanto hanno influito le figure dei candidati locali sul risultato?
“I candidati locali hanno avuto un impatto significativo. Maria Flavia Timbro, in particolare, ha ottenuto un risultato notevole, distanziando il candidato della Lega, Nino Germanà, e l’assessora regionale di Fratelli d’Italia, Elvira Amata. Anche le prestazioni di Antonio Nicita, Pietro Bartolo e Peppino Lupo sono state fondamentali, e desidero esprimere un augurio personale a Lupo per la sua elezione”.

Qual è la visione del Pd per il futuro politico di Messina e della Sicilia?
“Il Partito democratico intende porsi come punto di riferimento per la costruzione di un’alternativa credibile alla destra e al movimento di Cateno De Luca. De Luca, che si è rivelato un fenomeno limitato al contesto locale, in Sicilia è stato superato dal Pd e dal M5S, diventando la quinta forza politica dell’Isola. In ogni caso, il suo movimento è il primo partito in provincia e in città. Si tratta di un risultato per la stragrande maggioranza determinato da un voto strutturato e ben organizzato: ricordo che fu lui stesso, un mese fa, a ‘sollecitare’ l’impegno di assessori e componenti delle partecipate. Chissà se, visto il fallimento dell’obiettivo prefissato, vedremo cadere qualche testa”.

Prevede ripercussioni per il movimento di De Luca in seguito a questi risultati?
“De Luca aveva dichiarato che si sarebbe ritirato se fosse stato superato da Pd e M5S. Ora che ciò è avvenuto, ci aspettiamo che mantenga la parola. Il suo movimento, pur essendo il primo partito in provincia e città, non ha raggiunto l’obiettivo dei 60.000 voti a Messina”.
Quali saranno i prossimi passi per il Partito democratico?
“Il Partito democratico si impegnerà a consolidare la propria presenza sul territorio, affermandosi come punto di riferimento autorevole e coerente per la comunità. Ci concentreremo sulle necessità concrete dei cittadini, come l’accesso alle cure, le opportunità lavorative e la tutela dell’ambiente. Per i ponti e i tram volanti ci si può rivolgere altrove. Il Congresso provinciale rappresenterà un momento chiave per il rilancio del Pd a Messina”.