MESSINA – Quattro over, Lia, Marino, Garofalo e Petrungaro, a cui si è aggiunta nella mattinata del 2 agosto l’ufficialità del preparatore atletico Filadelfio Restuccia. La stagione del Messina, tra innesti e comunicati, polemiche e attesa per conoscere il destino societario, sta entrando sempre più nel vivo. Il debutto stagionale contro il Crotone in Coppa Italia, in programma il prossimo 10 agosto in Calabria, è distante ormai soltanto pochi giorni.
La squadra a Zafferana Etnea ha completato le visite mediche nel corso della mattinata e ad oggi i calciatori ufficialmente in organico sono 18, a cui si aggiunge il portiere 2006 Antonio Di Bella, compagno di reparto del 2004 Flavio Curtosi. In difesa attualmente il tecnico Giacomo Modica (nella foto, presa dal video di Francesco Villari sulla pagina ufficiale della società) potrà contare su Damiano Lia e Antonio Marino, quest’ultimo il più esperto della rosa essendo un classe ’88, oltre a Marco Manetta, Umberto Morleo, Pasqualino Ortisi e Giuseppe Salvo. In mezzo il ’99 Vincenzo Garofalo, ufficializzato ieri, rinfoltisce il centrocampo ad oggi composto da Anzelmo, Di Palma, Franco, Frisenna, Pedicillo e Simonetta. Poi il reparto avanzato, da sempre il pensiero principale del presidente Sciotto, che ogni anno è a caccia di un bomber da 20 gol. Gli attaccanti in rosa, con contratto già firmato, sono Adragna, Anatriello, Blue Mamona e Petrungaro, quest’ultimo con i suoi 24 anni il più “anziano”.
Una squadra giovane, quasi giovanissima se si pensa che soltanto un giocatore è nato negli anni ’80, Marino, e quattro negli anni ’90: Lia (1997), Manetta (1991), Franco (1992) e Garofalo (1999). E nemmeno tra gli aggregati risultano esserci giocatori di età superiore ai 24 anni. Resta però un dato di fatto: al 31 luglio 2023 i giocatori “certi” di far parte dell’organico, numericamente parlando, erano 15 contro i 18 odierni. Una statistica che non cancella il fatto che qualcosa in più probabilmente serve, soprattutto in chiave over. Ma allo stesso tempo il ds Pavone, poco più di dieci giorni fa, è stato chiaro: “La logica del mercato del Messina è improntata alla sostenibilità”. Che tradotto significa niente sforzi considerati eccessivi dall’attuale proprietà.
Quanti altri calciatori arriveranno prima di sabato 10 agosto? Difficile dirlo, ad oggi. E come evolverà, in un senso o nell’altro, la trattativa tra Sciotto e gli americani? Anche qui, complicato. C’è però un altro fattore che emerge ogni giorno di più, la “solita” scollatura tra tifosi pro e tifosi contro, sui social. Sui gruppi Facebook è sfida tra chi critica Sciotto con il classico “vattene” (quando non si sfocia negli insulti) e chi lo difende a spada tratta, al suono di “chi se non lui?”, senza accettare mai nessuna critica al patron. Sulla pagina ufficiale, invece, si è consumato il “mistero” degli account bloccati, con decine di tifosi a lamentare di essere stati bannati. Una storia che è il seguito di quanto accaduto in precedenza a decine di commenti negativi via via cancellati. Tanto da far nascere, nelle scorse ore, perfino la pagina “Acr Messina Ban”, creata, si presume, da tifosi bannati, riunitisi sotto al motto: “Il Messina è di chi lo ama, senza censure”. E intanto i giorni passano e il debutto è alle porte.