È allarme crack e nuove droghe sintetiche, nella città di Messina come in provincia. Lo dice il questore di Messina, Annino Gargano, tracciando il bilancio del 2024 delle attività della Polizia di Stato.
“Registriamo una presenza massiccia a Messina di crack e, come ciclicamente accade, dell’affacciarsi delle nuove, pericolose droghe sintetiche. Il fenomeno della droga dilaga in maniera sempre più massiccia, sono sempre di più le segnalazioni alla Prefettura di consumatori di droghe e gli arresti per spaccio e i sequestri”, spiega il questore, che continua: “L’altro aspetto preoccupante di questo fenomeno è il fatto che è legato ad una grossa presenza di armi, soprattutto armi da fuoco. Gli ultimi sequestri confermano che sia i gruppi criminali sia i singoli spacciatori a Messina sono armati”.
Gargano, raccontando il 2024, ha sottolineato l’efficacia degli strumenti preventivi offerti al questore, come i Daspo, molto utilizzati sia in ambito sportivo, per mettere i violenti fuori dagli stadi, o nei confronti dei giovani. Recentemente è stato utilizzato proprio a Messina un provvedimento introdotto dal “decreto Caivano”, nei confronti di una delle giovanissime coinvolte nelle risse al centro poi finite nei video diventati virali.