MESSINA – “Molte abitazioni di Villaggio Aldisio, cosi come del Quartiere lombardo, ricevono giornalmente due ore e mezza di acqua a partire dalle 5:30/6 del mattino. Ciò significa aver completamente modificato lo stile di vita. Famiglie costrette ad alzarsi all’alba d’estate per farsi una doccia o una lavatrice. Gente a volte impossibilitata ad andare al mare perché poi acqua a casa non ce n’è. È mortificante tutto ciò e purtroppo è diventata normalità anche prima dell’ emergenza idrica”. Alessandro Cacciotto, presidente della III Municipalità, è di nuovo critico sul fronte della gestione dell’emergenza idrica.
Aveva sottolineato nei giorni scorsi sempre Cacciotto, esponente di Fratelli d’Italia: “Nulla è cambiato, in merito alla distribuzione idrica, per quel che concerne alcuni quartieri che non rientrano né nella zona A, né nella zona B. Mi limito ovviamente alla Terza municipalità, tenuto conto che anche tante altre zone della città soffrono maledettamente la carenza di acqua. Il tutto nonostante il piano di distribuzione messo in campo dall’amministrazione comunale. Piano che nei fatti rimane assai disatteso. Molti utenti attendono invano al telefono del Coc o aspettano come un miraggio l’autobotte. Non è sciacallaggio, parola a mio avviso fin troppo abusata, ma è dare voce ai cittadini e alle loro problematiche. Altro fatto a dir poco assurdo: l’acqua viene erogata, sospesa e redistribuita con manovre varie senza che i cittadini lo sappiano il più delle volte. Occorre fare chiarezza”.