Progetto "EcoATTIVIamoci" in cooperazione tra Ulepe e Legambiente
“Volontariato a valenza riparativa e turismo naturalistico”. E’ il tema della seconda edizione di “EcoATTIVIamoci”, progetto in cooperazione tra l’Ulepe (Ufficio Locale per l’Esecuzione Penale Esterna di
Messina) e Legambiente dei Peloritani.
Un gruppo di persone in MaP (Messa alla Prova) o affidati, insieme alla direttrice Ulepe, Ernestina Di Gennaro e in collaborazione con alcuni soci di Legambiente dei Peloritani, hanno ripulito il sentiero naturalistico “Laudato si'”, che collega la Badiazza alle Quattro Strade.
Legambiente segnala degrado e abbandono. “L’ultimo tratto della strada, realizzata non molti anni fa al fine di permettere la fruizione dell’antica chiesa, è apparso dissestato e pieno di buche. L’interno della Chiesa non è visitabile, essendovi un cantiere della Soprintendenza. Il sentiero che dovrebbe interconnettere il bene culturale con la rete dei percorsi naturalistici non è indicato ed inoltre tutto il percorso è fortemente danneggiato dall’erosione e dall’abbandono, con molti gradini in pietra divelti; il piano di calpestio, privo di manutenzione, risulta profondamente solcato a causa del ruscellamento; le ringhiere lignee, i muri a secco e la maggior parte della tabellazione risultano saltati”.
E’ una vergogna inaudita! Il sentiero che porta alla Badiazza non è percorribile. Pieno di avvallamenti, buche, pietre e fossi! Ma non dovrebbe essere un posto turistico? Ma questa chiesa quando sarà visitabile? Tempo fa vidi un servizio con una intervista ad una responsabile della Sovrintendenza che diceva che ben presto la chiesa sarebbe stata aperta e la strada sistemata. Invece non è successo nulla! Che hanno fatto? Tutti parlano perché hanno la bocca.
L’ importante è essere sulla strada giusta !!!!
Lodevole iniziativa, speriamo che i nostri concittadini riescano a comprendere quello che viene fatto, però mi chiedo quale sia la strada Rosaria. Percorro spesso quella strada, la Chiesa, ristrutturata, è stata vandalizzata con lanci pietre (presumo dai vetri rotti). Sono state fatte spese notevoli ma poi l’abbandono ha avuto il sopravvento. Speriamo che appena ristrutturata nelle spese siano previste telecamere anche sulla strada per un controllo efficace.
Rosaria, mi faccia il piacere ! a me avevano risposto che era tutto ben segnalato e ben percorribile !!!
Luigi, e dagli con queste telecamere… perchè non mettere un box con una APP per il ritiro di una pistola a tamburo, facile da manovrare ???
Luigi,il mio commento purtroppo era ironico, ed è a riferimento di un articolo su Messina che era sulla strada giusta🙄 …..c’ e voluto questo gruppo( e meno male ) per ripulire queste aree abbandonate ,lasciate al degrado ,per non parlare dei rifiuti sparsi sui colli San Rizzo privi di controllo e tutela ambientale divenuti estese discariche oer colpa di gente lurida …..L’ abbandono e la rovina sono da attribuire agli incivili ,ma anche a chi è preposto e pagato per la tutela dello stato delle cose esistenti su tutto il territorio ha le sue colpe …..perché non pulire e sistemare ogni cosa ????? Che non si parli di autorizzazioni mancanti, perché come i volontari puliscono gratis,non vedo perché non lo debbano fare costantemente chi viene pagato per questo servizio…..più che la strada è giusta, direi che la strada è lunga per vedere veramente i cambiamenti che necessita Messina. Saluti Luigi 👋