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Messina. Inaugurata la piazzetta del parco Sant’Antonio a Camaro FOTO

Foto di Silvia De Domenico

MESSINA – Non più incompiuta. È stata inaugurata questo pomeriggio la piazzetta del parco Sant’Antonio, a Camaro. Dopo la demolizione di 50 baracche avvenuta il 20 novembre 2003, l’opera di realizzazione di un parco urbano su misura dei residenti è stata attesa per lungo tempo.

Oltre a numerosi cittadini, presenti il sub commissario del governo per il risanamento di Messina, Marcello Scurria, la prefetta Cosima Di Stani, il sindaco Federico Basile, l’assessora regionale al Turismo Elvira Amata, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo La Pira – Gentiluomo Luisa Lo Manto. Scoperto un busto in memoria di monsignor Giuseppe Malgioglio, indimenticato parroco fondatore della parrocchia di San Paolo Apostolo.

La prima area risorgere dalle baracche

Si tratta di un’area completamente riqualificata, la prima a risorgere dalle ceneri delle baracche. In diverse zone di risanamento di Messina sono state demolite casette ed eliminate le macerie ma in nessuna era ancora sorto un parco urbano. Una rigenerazione che presto vedrà la luce anche sul viale Giostra, al parco Magnolia e nell’ex baraccopoli di Salita Tremonti.

“Un arcobaleno di colori per uno spazio da vivere”

“Le sedute dell’area ovale sono state trattate con la sequenza dei colori dell’arcobaleno, simbolo di rinascita per un’area incompiuta. Introdurre un brano di tessuto urbano colorato all’interno di un parco, che con il suo verde spezza la monotonia monocromatica del grigio cemento, può determinare un forte
cambiamento”, ha spiegato l’architetta Grazia Marullo, che ha curato il progetto di riqualificazione. “Questo arcobaleno di colori è un simbolo di speranza e gioia, che trasforma il grigio cemento e infonde nuova vita nello spazio”, ha aggiunto.
La piazzetta include una fontanella, giochi per bambini, spazi verdi, panchine e un tavolo, creando un punto di ritrovo importante per la comunità. Questo spazio potrà diventare un luogo di aggregazione e di vita sociale.

La parte dell’area che ospita l’anfiteatro, invece, sarà completata entro la fine del 2024. Come da progetto iniziale, ai lati dell’anfiteatro saranno collocate le statue dei mitici fondatori della città di Messina, Mata e Grifone, e sarà destinata una zona ai murales.