Politica

Messina. Incendi e crisi idrica, si cercano pozzi di acqua non potabile

Individuare fonti alternative da cui attingere per lo spegnimento degli incendi che potrebbero colpire il Comune di Messina, già verificatisi nei giorni scorsi.

Con questo obiettivo, in Prefettura, ieri si è tenuto un tavolo di coordinamento al fine di verificare le possibilità di approvvigionamento idrico nel territorio del Comune di Messina in relazione alla campagna antincendi estiva.

Il tavolo ha deciso di procedere ad una mappatura dei pozzi di acqua non potabile, sia pubblici che privati, da adeguare, con l’installazione di autopompe e serbatoi, alle esigenze di rifornimento dei mezzi antincendio. Il coordinamento di queste attività, che verranno ultimate nei prossimi giorni, sarà assunto dal Coc di preallarme per la crisi idrica istituito al Comune di Messina. Le medesime operazioni saranno poi replicate in tutto il territorio della Città Metropolitana.

All’incontro erano presenti il sindaco di Messina e i rappresentanti del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto di Messina, del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia, del Corpo Forestale della Regione Siciliana, dell’Ispettorato Ripartimentale Foreste, del Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale, del Genio Civile di Messina, dell’Amam e dell’Assemblea Territoriale idrica.