“I mezzi Blujet sono esposti a rischi maggiori rispetto ad altri tipi di mezzi, con ricaduta solo sul comandante”. Così Filt Cgil e Uil Trasporti, dopo l’incidente di ieri, ricordano che “in mare esistono condizioni che non sempre fanno parte delle valutazioni del rischio per cui vengono frettolosamente ascritte a fatti e colpe di chi conduce la navigazione, soprattutto nello Stretto di Messina, area a denso traffico”.
Il comandante, dopo “archi di impiego che vanno molto al di sopra delle otto ore giornaliere contrattuali, e’ sottoposto ad uno stress prolungato che, specie a fine turno, e’ quasi insopportabile e puo’ arrivare ad annebbiare la vista e condizionare le valutazioni durante le molteplici manovre giornaliere, a maggior ragione da quando sono aumentati i collegamenti veloci giornalieri sullo Stretto”.
I sindacati chiedono “si tenga conto che l’orario di lavoro dell’equipaggio oltre il normale non puo’ essere dimenticato nelle valutazioni dei rischi e quindi nelle cause all’origine dell’incidente. Da tempo chiediamo piu’ tutele per i lavoratori ma finora non siamo stati ascoltati. Stavolta la buona sorte e’ stata favorevole ma non possiamo contarci sempre”.