“Una nuova tragedia sul lavoro, una nuova vittima e un nuovo lutto”. La Feneal-Uil e la Uil Messina esprimono vicinanza alla famiglia di Salvatore Ada, “iscritto e storico militante della Feneal Uil di Messina, era impegnato in un’attività lavorativa non strettamente connessa alle lavorazioni del viadotto, ma in un’area di stoccaggio esterna al cantiere” – spiegano – “pur di arrotondare lo stipendio per sostenere la famiglia, Salvatore svolgeva anche del lavoro straordinario. In questa nefasta serata stava caricando dei new jersey di cemento su un camion per essere trasportati presso un altro cantiere della Toto Costruzioni nei pressi di Cefalù. Sembrerebbe che una catena incagliatasi nello stesso abbia procurato il tragico incidente mortale in cui Salvatore è stato schiacciato. Siamo profondamente addolorati, Salvatore era uno stimato delegato della Feneal-Uil, nonché un lavoratore con grandi capacità professionali”.
“Siamo stanchi di dovere piangere un nuovo innocente caduto sul lavoro – affermano Vito Panzarella, segretario generale Feneal Uil nazionale, Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica Messina-Palermo, e Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina –. Questa ignobile mattanza deve finire. Occorre puntare sulla prevenzione, sulla formazione e, soprattutto, sui controlli, oggi totalmente insufficienti, nei luoghi di lavoro”.
Intanto nel cantiere del Viadotto Ritiro è stato proclamato per oggi, mercoledì 13 ottobre, uno sciopero di otto ore. “Questa assurda strage quotidiana – proseguono – non può passare inosservata e sono inammissibili i ritardi nel dare concrete risposte legislative al tema dei morti sul lavoro”.
La Uil Messina e la Feneal Uil fanno inoltre sapere che si costituiranno parte civile nell’eventuale procedimento penale che scaturirà a seguito dell’inchiesta giudiziaria. “Saremo accanto alla famiglia, alla quale offriamo il nostro sostegno legale per tutte le esigenze legate al tragico evento. Quanto accaduto rende, purtroppo, attualissima la campagna nazionale ‘Zero morti sul lavoro’ promossa dalla Uil e sposata in pieno dalla Feneal” concludono i sindacalisti.
«Siamo vicini alla famiglia e piangiamo, come Cisl e Filca Cisl, l’ennesima vittima sul lavoro, un operaio edile messinese che stava prestando la sua attività lavorativa per una grande opera a beneficio della città». A dirlo sono il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, e il segretario generale della Filca Cisl Messina Giuseppe Famiano.
«Si apra – continuano Alibrandi e Famiano – al più presto una stagione di controlli per frenare la strage che continua a mietere vittime sul lavoro. Bisogna fare fronte comune per tutelare i lavoratori e si faccia al più chiarezza su quanto avvenuto».
Il tema della sicurezza nel settore edile e in generale sui luoghi di lavoro era stato il motivo dell’istituzione di un tavolo permanente in Prefettura. «Nelle ultime settimane – affermano Alibrandi e Famiano – sono stati registrati troppi incidenti mortali. Il Prefetto riapra immediatamente quel tavolo per affrontare il tema della sicurezza con le parti sociali e gli uffici ispettivi e trovare soluzioni che possano frenare le morti sul lavoro».
“Un’altra tragedia sul lavoro inaccettabile”, dicono il segretario generale della Cgil Messina, Giovanni Mastroeni, e della Fillea, la categoria del settore edilizia, Mario Mancini. Cgil Messina esprime grande cordoglio per la morte dell’operaio e vicinanza alla famiglia. Il sindacato ribadisce il forte grido di denuncia sulle morti sul lavoro, tornando a chiedere con forza sin dalle prossime ore immediati interventi sulla sicurezza per fermare questa strage”.