Messina – Si è aperta ieri ma è stata subito rinviata l’udienza preliminare nei confronti di Giulio Chiofalo, ex insegnante della scuola superiore Jaci sospeso dopo le denunce di alcuni genitori su presunti incontri sessuali con alcuni studenti.
Il suo difensore, l’avvocato Salvatore Silvestro, ha chiesto al giudice Eugenio Fiorentino che Chiofalo venga processato col rito abbreviato. L’udienza preliminare si trasforma quindi in un vero e proprio processo per lui, con sul tavolo le sole carte dell’Accusa, e la partita si chiuderà a gennaio prossimo, quando saranno ascoltati il Pubblico Ministero, il difensore e le parti civili, rappresentate dai legali Massimo Rizzo, Tancredi Traclò e Antonello Scordo. Così facendo il docente potrà sperare in uno sconto sul massimo della pena prevista per i reati contestati, che cristallizzano quel che è venuto fuori dopo il racconto di uno degli allievi.
A fare scattare l’inchiesta era stata la denuncia del padre di uno dei ragazzi appunto, che appena ha avuto conferma, tramite le chat telefoniche, degli incontri tra figli e docente, si è recato a scuola e poi dai carabinieri per segnalare l’accaduto. I militari del Nucleo investigativo hanno quindi avviato le indagini e ascoltato alcuni dei ragazzi per capire l’entità della vicenda. E’ così venuto fuori il coinvolgimento di più di un ragazzino, in qualche caso invitato nell’appartamento del professore, e forse “ricompensato” dopo gli incontri.