Vi sono separazioni conflittuali nei quali a dolori e ferite di coppia se ne aggiungono altre, legate ad un sistema non adeguato. Vi sono casi di allontanamento dei minori dai genitori che, disposte dalle Autorità giudiziaria per motivi particolari, nei quali però è difficile se non impossibile riuscire a mantenere persino il contatto previsto dalla normativa.
A Messina, per carenze strutturali e organizzazione poco funzionale, vi sono casi di genitori costretti ad incontrare i propri figli persino nelle villette comunali perché non c’è una stanza assegnata alle assistenti sociali per questo tipo d’incontro. La cosa più aberrante è che invece questi momenti d’incontro tra genitori e minori sono fondamentali per la crescita dei bambini e delle bambine e indispensabili per il mantenimento del rapporto. Il rischio è che invece di tutelare i minori li si penalizza.
Con questo spirito, ed alla luce di linee guida già emesse a livello nazionale (il Comune di Milano è stato pioniere), il Garante per l’infanzia e adolescenza di Messina Angelo Fabio Costantino ha chiesto l’istituzione di uno “Spazio Neutro”. La richiesta di attivazione di un tavolo tecnico tra le parti interessate è stata trasmessa nei giorni scorsi al Comune, al Garante nazionale, agli ordini professionali di competenza ed al Tribunale dei Minori.
Sono ancora troppi i procedimenti di separazione coniugale conflittuale che costringono i magistrati ad adottare provvedimenti per permettere ai padri di vedere i figli e le figlie. Ma si registrano difficoltà ad eseguire i provvedimenti a causa di assenza di linee guida condivise e nella carenza di strutture adeguate.
“Lo Spazio Neutro è un servizio per l’esercizio di visita e di relazione secondo i prìncipi dell’ Art . 9 della Convenzione Internazionale ONU sui Diritti del fanciullo- scrive Costantino-. La priorità è garantire il diritto del fanciullo separato da entrambi i genitori o da uno di essi ad intrattenere regolarmente rapporti personali e contatti diretti con entrambi i genitori”.
L’organizzazione dello “Spazio Neutro” prevede la presenza di una Equipe multidisciplinare specializzata (Neuropsichiatra Infantile, Psicologo, Assistente Sociale, Educatore Professionale Specializzato) nell’ osservazione e nel trattamento di minori vittime di abuso o maltrattamento, in separazioni coniugali altamente conflittuali, in diritto penale, minorile e di famiglia. In numerose città sono già da tempo organizzati gli spazi neutri a tutela dei minori secondo linee guida condivise.
Costantino fa riferimento alle ripetute segnalazioni pervenute al Garante sia da privati cittadini che da Avvocati, Consulenti Tecnici d’Ufficio e di Parte, Assistenti Sociali e Associazioni. Le segnalazioni riguardano le difficoltà a dare seguito ai provvedimenti dell’ Autorità Giudiziaria che prevedono la possibilità per i minori di incontrare, in contesto protetto, i genitori che hanno subito limitazioni della loro responsabilità genitoriale. Sono numerosi i procedimenti pendenti in cui l’Autorità Giudiziaria autorizza gli incontri solo in condizioni protette.
Ma sussistono tante difficoltà per gli operatori del Dipartimento Servizi Sociali causa dell’ assenza di una stanza attrezzata per l’accoglienza di minori che garantisca la necessaria privacy e tutela. Manca inoltre una metodologia standardizzata e condivisa per la conduzione di questi incontri, che devono essere gestiti da personale specializzato (assistenti sociali e psicologi) in materia di diritto di famiglia e di tutela e trattamento di minori vittime di abuso o maltrattamento. I disagi riguardano tutte le fasi, compresa quella successiva di riferire all’Autorità Giudiziaria gli esiti degli incontri secondo una modalità condivisa che metta la Magistratura e le parti a conoscenza di tutti gli elementi utili per la valutazione dei singoli casi e per gli eventuali provvedimenti.
“In base a quanto ho appreso dagli operatori del Servizio Sociale Comunale di Messina vi sono stati incontri protetti anche in luoghi pubblici come le villette comunali in assenza di uno spazio idoneo dedicato- conclude Costantino- Appare evidente che, quanto riferito, necessita di un urgente intervento a tutela dei diritti dei minori. Si chiede, pertanto, l’istituzione di un Tavolo Tecnico condiviso aperto all’Autorità Giudiziaria, al Servizio Sociale Comunale, all’Ordine degli Avvocati, degli Assistenti Sociali, degli Psicologi e dei Medici, all’ Azienda Sanitaria Provinciale di Messina. L’obiettivo è delineare e sottoscrivere delle Linee Guida per la costituzione dello Spazio Neutro”
Serve non soltanto individuare un locale idoneo e attrezzato da destinare a questi incontri, ma anche costituire una equipe multidisciplinare specializzata.