MESSINA – Doveva essere la “Festa di tutti” e così è stato. I giardini del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina hanno ospitato una cerimonia atipica per quanto riguarda i festeggiamenti per la Repubblica italiana. Le celebrazioni, cominciate la mattina con il classico momento al Monumento dei Caduti, sono proseguite poi nel tardo pomeriggio. Un’occasione in cui si è stretto ancora di più il rapporto tra Prefettura e Università, con la partecipazione da protagonisti del Conservatorio “Corelli” e dell’IIS Antonello.
E così la manifestazione ha permesso a tanti cittadini di poter tanto ammirare i giardini del rettorato, riqualificati recentemente con uno dei tanti interventi messi a punto negli ultimi mesi dall’Università di Messina, quanto ascoltare la musica dell’orchestra del Corelli e vedere all’opera i ragazzi dell’istituto alberghiero, protagonisti con il brindisi finale. La serata è stata condotta dalla giornalista Simona Arena, che ha dato la parola prima a un emozionatissimo padrone di casa, il rettore Salvatore Cuzzocrea, e poi al Prefetto Cosima Di Stani, che ha ripreso le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Protagonista assoluta, però, è stata l’unione tra gli spazi dell’Ateneo e la musica del “Corelli”. Una serata passata tra gli applausi, tra grandi classici e rivisitazioni moderne. Un preludio di estate con tanti messinesi che hanno potuto riappropriarsi di un’area della città in cui mai si era festeggiata la Repubblica.