Politica

Messina. La nuova assessora designata da Basile e De Luca è Liana Cannata

Liana Cannata è l’assessora designata da Federico Basile alle politiche giovanili e alle pari opportunità. È questa la “sorpresa” svelata poco fa dal candidato sindaco, che completa ufficialmente la squadra di assessori per il resto composta dagli stessi membri della giunta De Luca. Al suo fianco anche Giuseppe Schepis, consigliere comunale che lascia la Lega e appoggia così la campagna di Sicilia Vera.

Politiche giovanili

La Cannata viene dal movimento di centrodestra “Vento dello Stretto” e nella scorsa tornata elettorale era risultata seconda con 813 voti nella lista “Diventerà Bellissima”, legata al presidente della Regione, Nello Musumeci, ma era rimasta esclusa dallo sbarramento al 5 %. “Quella delle politiche giovanili è una delega importante – dice Basile -, vogliamo avvicinare i giovani alla nostra politica, permettere ai disillusi, a chi pensa di dover andar via dopo il diploma o laurea, di capire che c’è la possibilità di mantenere il legame con Messina. Il progetto ‘L’estate addosso‘ è stato un segnale, ha funzionato ma dobbiamo migliorare”.

Cannata: “La rinascita di Messina è iniziata con la giunta De Luca”

“Potrei parlare del mio curriculum – aggiunge la Cannata -, tra lauree e master ma non sarebbe sufficiente per spiegare chi sono. Vengo dalla gavetta e credo nella rinascita di Messina, già iniziata con la giunta De Luca. La raccolta differenziata, l’Atm, lo sbaraccamento stanno cambiando volto alla città. Ho accettato la sfida per restituire Messina ai giovani”.

Le liste per Basile

Basile spiega che ci saranno cinque liste a suo supporto, di cui due principali e tre aperte “ai sostenitori che daranno un aiuto concreto”. Lunedì prevista la presentazione delle liste, sabato prossimo i candidati di ogni lista. Cannata e Schepis chiudono le candidature della prima lista, quasi completa anche la seconda.

Schepis dal Movimento 5 Stelle alla Lega e ora per Basile

“Il mio impegno è sempre stato quello di migliorare Messina – dice Schepis -. Ho iniziato col Movimento 5 Stelle per un’idea che non fosse né di destra né di sinistra e con questo spirito ho lavorato in Consiglio. Sono stati anni duri, ci siamo impegnati, avvicinati votando favorevolmente o contro, ma l’idea è rimasta quella di dare alla cittadinanza una nuova vita politica. Mi sono soffermato a guardare tutti i partiti (era al Gruppo Misto) e anche l’amministrazione e questo mi ha fatto capire che c’era la possibilità di un ambiente nuovo e fresco, quello della Lega. Ma tutto è andato all’opposto di come pensassi. La coincidenza tra i disagi che manifestavo nel mio gruppo e la candidatura di Basile mi ha fatto pensare che questo era un segnale. Meglio credere alle persone che a linee di partito confuse”.

(Giuseppe Fontana e Marco Ipsale)