MESSINA – Prevenire la violenza di genere e la cultura della non violenza più in generale è l’ambizioso obiettivo del progetto che vede insieme il Provveditorato agli Studi e l’ospedale Papardo. A monte c’è quindi il protocollo firmato dal provveditore Stello Vadalà e dal direttore generale dell’azienda ospedaliera Mario Paino, che prevede un biennio di iniziative rivolte a docenti e studenti di ogni ordine e grado sull’intera provincia.
Le iniziative stabilite saranno di natura formativa e informativa e avranno come finalità la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere. Si avvia quindi un percorso di collaborazione tra azienda ospedaliera, attiva negli anni come ente capofila in vari progetti a contrasto della violenza di genere come il Codice Rosa, e le scuole della provincia all’insegna della crescita e del dialogo.
“Aggiungiamo un altro importante tassello al percorso avviato in questi anni a contrasto della violenza di genere di cui il Papardo è assoluto protagonista, in prima linea per la prevenzione e per il trattamento dei casi che arrivano in Pronto Soccorso grazie ai nuovi strumenti del Codice Rosa. L’Ospedale grazie alla progettazione, vuole quindi diventare riferimento anche fuori dal suo ruolo sanitario al fine di promuovere cultura della non violenza e formare le nuove generazioni con la collaborazione fondamentale e il dialogo del corpo docente e degli educatori impegnati già sul territorio cittadino e provinciale.”, commenta Paino.
“Ho accolto con gioia e soddisfazione la proposta di un protocollo di intesa volto alla formazione dei ragazzi e degli insegnanti delle scuole di tutta la provincia peloritana per la lotta alla violenza di genere. Si tratta di un fenomeno, negli ultimi anni, in preoccupante ascesa, di cui è necessario riprendere il controllo. In questo senso magna pars, quando organizzata in un percorso formativo ben strutturato e, in stretta collaborazione con esperti di settore, puó essere la scuola, prima e, mi si permetta dire, più importante agenzia formativa per i giovani fino ai 18 anni. Dal mio insediamento sto instaurando rapporti interistituzionali che consentano al comparto scolastico che mi onoro rappresentare sul territorio, di godere di esperienze professionali specifiche e variegate, ed è proprio il caso del protocollo con l’AO di Papardo, sulle quali poggiare per un dialogo sempre più costruttivo che costituisca le solide basi sulle quali costruire il futuro sociale della nostra provincia.”, gli fa eco il professor Vadalà.