Aliscafo da Messina alle 13.10, con arrivo previsto a Villa San Giovanni alle 13.30, in tempo per il treno Italo delle 13.47. Ieri, giornata di vento forte, “pochi minuti prima della partenza prevista delle 13.10, dopo aver acquistato i biglietti, ci hanno comunicato che l’aliscafo non sarebbe partito, senza offrirci alternative” – racconta l’ex deputato Alessio Villarosa.
Di corsa (chi aveva la possibilità di essere accompagnato e chi in taxi) verso gli imbarchi privati, distanti tre chilometri, per la nave in partenza alle 13.20 e arrivo previsto alle 13.40, con qualche minuto necessario per lo sbarco. Ma anche a Villa ci sono 800 metri di distanza tra gli imbarchi privati e la stazione, ecco che molti passeggeri siciliani sono arrivati tra le 13.50 e le 13.55.
“Ho telefonato a Italo, spiegando la situazione e chiedendo di aspettare qualche minuto – prosegue Villarosa -. La risposta è stata no. 150 persone, dopo aver corso, hanno perso i soldi del biglietto e sono costrette ad acquistare un Trenitalia a 95 euro. In Costituzione c’è il diritto di potersi muovere allo stesso modo in tutte le parti d’Italia o continuiamo ad essere l’Africa di questo Paese, con tutto il rispetto per l’Africa?”.
La coincidenza coi treni è garantita solo per i mezzi navali pubblici. Ma se il mezzo navale pubblico non parte, l’unica alternativa sono i privati. Con questi risultati.