MESSINA – “A Camaro arriverà nel tardo pomeriggio di oggi. Nelle zone di Annunziata Alta e Bassa e le Masse in nottata, mentre lungo la Panoramica (da viale dei tigli a Rialto Azzurro) nel pomeriggio”. Lo comunica Amam. Dopo i lavori all’acquedotto Fiumefreddo e lo stop idrico programmato, l’acqua è in distribuzione in gran parte della città e villaggi.
Sottolinea Alessandro Geraci, consigliere della III Municipalità del Movimento 5 Stelle: “Alle 19,30 di domenica manca ancora l’acqua in diverse zone come Camaro Superiore. Siamo al terzo giorno consecutivo senza erogazione per un intervento programmato e non per un guasto imprevisto. Non ci si può cullare sui serbatoi privati, che già da tempo sono vuoti, né lasciare litigare i cittadini, allo sbando, per accaparrarsi pochi litri d acqua dalle autobotti gestite male. Tutto questo non è accettabile né è pensabile che si ripeta negli interventi previsti nei prossimi mesi”
Tanti i messaggi allarmati dei cittadini. “Vorrei segnalare che nella zona nord di Ganzirri non arriva acqua da venerdì mattina. Siamo rimasti con i serbatoi vuoti, abbiamo chiamato per avere delle informazioni ieri sera e ci hanno detto che oggi in mattinata erogavano acqua. Ma tutto questo non è avvenuto. Le informazioni del Comune dicevano che l’acqua mancava solo per 24 h, invece sono passati ben 56 ore e l’acqua non arriva”. Questa è una delle tante segnalazioni.
E un altro cittadino: “Bisogna dare informazioni corrette. Tutti ci siamo preparati per un giorno senz’acqua. Così avevano detto. Io abito a Ganzirri e da tre giorni manca l’acqua. Una situazione di estremo disagio, di cui non siamo stati informati. Un giorno senz’acqua lo superi. Tre giorni, fino ad oggi, con il dubbio di domani, è un dramma. Le famiglie composte da bambini, anziani, disabili, hanno tutto il diritto di essere informate con chiarezza. Amam e sindaco, per quanto tempo ancora mancherà l’acqua a Ganzirri? Ditelo con sincera chiarezza”.
Osserva un altro lettore: “Capisco e comprendo che ci possano essere sbavature. Ma spero vivamente che si faccia tesoro di questa esperienza. Se, al prossimo giro, l’ultima erogazione diretta, prima del lavoro, sarà giovedì 14, lo di dica chiaramente, in modo che la gente si possa organizzare. E chiunque possa suggerire altri accorgimenti utili per limitare i disagi. Si ricordi che il 15 e il 16 dicembre sono date delicate commercialmente parlando. Far saltare l’acqua tra l’Immacolata e Natale è molto discutibile. Si controllino per bene le previsioni meteo, prima di avviare il lavoro, e se non sono ottimali, si rinunci o posticipi. Oppure si rischia di passare un brutto periodo prenatalizio. Ricordo che se arriva il freddo, le caldaie hanno bisogno di acqua per funzionare”.
In realtà, era stato precisato che lo stop programmato di 24 ore avrebbe potuto avere conseguenze più lunghe. Tuttavia, dall’astratto al concreto, con il primo stop idrico programmato, ci si sta rendendo conto di tutti i problemi. E, in vista del prossimo blocco, il 15 dicembre, tutto potrà e dovrà essere predisposto al meglio, compreso il controllo, già preventivato, delle condizioni meteo.
Da parte sua, sottolinea il sindaco di Messina Federico Basile: “Non abbiamo avuto ritardi ma avevamo avvisato, come Comune e come Amam, che i disagi avrebbero potuto essere anche 48 ore. I lavori all’acquedotto Fiumefreddo sono preziosi per il futuro della città. E i sacrifici, da parte di tutti noi, sono da mettere in conto”.
Il Coc (Centro operativo comunale) è l’unico organismo a cui la popolazione deve rivolgersi per evidenziare ogni criticità, contattandolo al numero telefonico 090-22866
Punti fissi delle autobotti :
Rubinetti fissi nei 4 punti di: