MESSINA – La fila inizia alle 5 del mattino, gli uffici aprono dalle 8.30 alle 11, c’è un massimo di 50 ticket. File interminabili per gli utenti che devono scegliere il medico di famiglia, all’Anagrafe Assistiti dell’Asp di Messina.
Accade perché non è possibile fare l’operazione on line, perché i locali non sono sufficienti e perché è prevista una sola apertura pomeridiana, per appena un’ora (dalle 15 alle 16), il giovedì. In questo caso sono disponibili solo 20 ticket e la fila inizia già dalle 12.
Momenti di tensione stamani davanti agli uffici di via Tommaso Capra, in zona stazione. Un litigio tra un utente e un’impiegata ha avuto fine solo grazie all’intervento di un poliziotto in borghese.
Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, si è appellato al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Paolo La Paglia, per risolvere la situazione, ed è arrivata una pronta risposta.
“Abbiamo ereditato tante criticità dalla direzione precedente – dice La Paglia -, che non aveva ipotizzata alcuna soluzione per questo problema. Non abbiamo la bacchetta magica, chiedo scusa ai cittadini”.
Ciò che interessa sapere, però, è come verrà risolta la questione. “Abbiamo trovato nuovi ampi e accoglienti locali in via La Farina, presso la sede dell’Arpa, i cui vertici incontreremo questa settimana per formalizzare il passaggio del possesso all’Asp. In qualche giorno – conclude il direttore – li ammoderneremo e adegueremo con procedura d’urgenza. Abbiamo anche attivato convenzioni coi sindaci di molti Comuni per fare il cambio del medico nei posti di residenza ed evitare che i cittadini si spostino a Messina affollando la sede centrale”.