Elettrodomestici e apparecchi elettrici da buttare? Meglio portarli sabato a piazza Cairoli

Messina lancia il primo esperimento di collaborazione tra amministrazione pubblica, azienda privata e un grande marchio italiano della grande distribuzione per avviare un percorso virtuoso anche sul fronte dei rifiuti elettrici ed elettronici, i cosiddetti RAEE. Si chiama “Messina miniera urbana”, si tratta della prima esperienza di questo tipo in Italia e l’obiettivo principale sarà quello di informare e sensibilizzare i cittadini messinesi su un tema di cui probabilmente non si sa molto e che però è molto importante se inserito nel più ampio progetto di potenziamento della raccolta differenziata che amministrazione comunale e Messinambiente stanno cercando di portare avanti. L’appuntamento è fissato pie sabato mattina, a partire dalle 9, a piazza Cairoli, dove per l'occasione sarà installato un gazebo espositivo ed informativo di proprietà del Comune, con l'utilizzo di due piccoli mezzi per il carico degli apparecchi consegnati dai cittadini. Chiunque potrà infatti portare qualsiasi apparecchio elettrico o elettronico che tiene a casa e che non funziona più, dai vecchi cellulari al tostapane, passando per l’asciugacapelli, uno stereo, un pc, grandi o piccoli elettrodomestici che magari sono stati conservati da qualche parte aspettando il momento giusto per buttarli. E qui si inserisce la collaborazione con Unieuro, uno dei marchi leader in Italia nella vendita di prodotti di questo tipo che ha sposato l’iniziativa e mette a disposizione 5 mila buoni acquisto per chi parteciperà alla raccolta RAEE.

L’evento si chiama “Messina miniera urbana” ed è stato presentato proprio dai suoi promotori. C’erano il sindaco, Renato Accorinti, l’assessore all'ambiente, Daniele Ialacqua, il commissario di Messinambiente, Alessio Ciacci, il presidente della Confesercenti, Giovanni Calabrò, gli amministratori delegati della Dismeco srl, Claudio Tedeschi, che qualche mese fa è stato nominato consulente per la Pianificazione strategica di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di Messinambiente, e di Unieuro, Andrea Scozzoli.

“Obiettivo del progetto – hanno sottolineato Accorinti, Ialacqua e Ciacci – è realizzare un'originale campagna di comunicazione al fine di sensibilizzare i cittadini, soprattutto le giovani generazioni e le famiglie, sul tema della corretta gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e fare capire come disfarsi di un pc, una stampante, un phon, una radio, un piccolo elettrodomestico non più utilizzabile”. Grazie alla collaborazione tra l'assessorato all'Ambiente e nuovi stili di vita, Messinambiente spa, Unieuro e Confcommercio sabato sarà quindi realizzata una raccolta RAEE a piazza Cairoli, dove potranno essere conferiti i propri "RAEE", ricevendo contestualmente un "buono sconto" del 10 per cento per l'acquisto di un prodotto nei negozi Unieuro. Messinambiente si occuperà della gestione dei RAEE conferiti durante l'evento, posizionando appositi contenitori che al termine della giornata saranno trasportati ai centri di raccolta RAEE (Calispera e Pace).

“I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti – hanno aggiunto Ialacqua e Ciacci – sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l'ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi che per questo devono essere trattati correttamente e destinati al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, evitando così spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale. Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un grande sviluppo tecnologico che da una parte ha contribuito a migliorare la nostra qualità della vita, dall'altra ha determinato un'ingente produzione di rifiuti tecnologici che molto spesso contengono sostanze pericolose, che devono essere messe in sicurezza e trattate con specifiche modalità al fine di garantirne il recupero ed il riciclo”.

A portare in riva allo Stretto l’ad di Unieuro e l’appoggio per questa iniziativa è stato il consulente Claudio Tedeschi che, insieme a Ciacci, è molto orgoglioso di poter presentare i primi frutti del lavoro fatto in questi mesi in un settore di cui poco o nulla si sapeva in passato e che può rappresentare una grande risorsa, considerato che i rifiuti RAEE hanno anche un valore economico e Messinambiente guadagna 115 euro per ogni tonnellata di RAEE che riesce a vendere alle aziende che smaltiscono questa tipologia di rifiuti.

Un ottimo esempio da portare in tutta Italia anche secondo l’ad di Unieuro Scozzoli, convinto che iniziative di questo tipo siano fondamentali per fare prima di tutto cultura e informazione nei cittadini che spesso non sono a conoscenza di quali sono le opportunità a disposizione per smaltire i rifiuti in modo corretto e trarre così un beneficio, sia per l’ambiente che per le proprie tasche.

Ricordiamo che appartengono alla categoria RAEE i grandi e piccoli elettrodomestici; le apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni; elettronica di consumo e di illuminazione; strumenti elettrici ed elettronici; giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero; dispositivi medicali; strumenti di monitoraggio e di controllo; e distributori automatici.

F.St.