Politica

Messina. Minutoli: “Lo scambio dei libri avrà una nuova casa, nessun passo indietro culturale”

MESSINA – Lo chiamano book sharing e a Messina continuerà. “Nessun passo indietro sul piano culturale ma le bibliocabine erano datate e fatiscenti. Andavano rimosse a causa del degrado in cui versavano. Lo scambio dei libri avverà in nuove strutture, belle anche sul piano estetico”. L’assessore all’Arredo urbano e spazi pubblici, Massimo Minutoli, rassicura i cittadini che hanno invitato, con uno striscione a piazza Lo Sardo e nei pressi della villetta “Sinopoli”, l’amministrazione comunale a ripensarci.

“Da parte mia – precisa Minutoli – c’è sempre stata la massima disponibilità a dialogare con le associazioni. Magari avrei preferito che prima di fare un’iniziativa pubblica ci si confrontasse, dato che ancora una volta avevo manifestato l’intenzione di dialogare e chiarire la mia posizione. Con cittadini e associazioni, ci incontreremo nei prossimi giorni e spiegherò che il book sharing continuerà in altre forme, in centro, più adeguate ai tempi. Nei quartieri, penso alla III Circoscrizione a Camaro, ad esempio, è già un sistema che funziona”.

“Nessuna vittoria dei vandali, in programma dei box dal forte impatto visivo”

Precisa l’assessore: “In piazza Lo Sardo, dato che partiranno i lavori di riqualificazione, la bibliocabina sarebbe stata comunque rimossa. Nella zona tra Via Garibaldi e il Torrente Trapani, dato il passaggio della Vara, non sarebbe stato opportuno mantenere una struttura così mal ridotta. Da parte nostra non c’è nessuna intenzione di darla vinta ai vandali. Saranno creati, ho visto qualcosa del genere in Spagna, dei box trasparenti, eleganti e sicuri nei quali continuerà lo scambio dei libri. Con un impatto visivo decisamente migliore”.

Minutoli osserva pure, in conclusione, che “le bibliocabine erano in funzione da sette anni e una maggiore cura e attenzione avrebbe dovuto esserci prima, in caso. Tuttavia, ciò che conta è valorizzare iniziative di questo genere con contenitori più adeguati. La cultura e il confronto sono due priorità”.