Messina – E’ stato condannato a 12 anni per tentato omicidio il 54enne fermato dalla Polizia alla fine del maggio scorso per la rissa sfociata in ferimento in via Loggia dei Mercanti, alle spalle del Duomo. L’uomo era intervenuto armato ad una rissa tra giovani, ferendo con la pistola un ventenne. Gli spari erano partiti di sera, in una via affollata di giovani, tra i locali pieni.
L’uomo si è sempre difeso sostenendo di aver estratto la pistola, una calibro 9×21, per difendere il figlio minorenne, anche lui arrestato insieme al padre qualche giorno dopo dalla Polizia, ma di non aver mai voluto sparare. Questa anche la tesi della difesa, sostenuta dall’avvocata Daniela Chillè, che ha analizzato i filmati delle videocamere acquisite dagli agenti, che hanno immortalato la scena, sostenendo che dai frame emerge chiaramente che l’uomo ha sempre brandito la pistola tenendola verso il basso, come deterrente e senza voler sparare. Il colpo sarebbe partito accidentalmente, secondo la difesa, che all’udienza preliminare ha chiesto ed ottenuto di celebrare il processo col rito abbreviato.
Ma l’Accusa non gli ha creduto ed ha chiesto la condanna a 18 anni per tentato omicidio e porto abusivo di pistola per l’uomo, che ha diversi precedenti alle spalle. La Giudice per l’udienza preliminare Simona Finocchiaro ha poi deciso la condanna a 12 anni di reclusione.