MESSINA – A che punto è sanità che si occupa dei nostri polmoni, un settore sempre più importante dell’area medica, soprattutto dopo il covid. Se ne parlerà all’Hotel Royal i prossimi venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile in un convegno nazionale con un centinaio di specialisti.
Specialisti che si sono dati appuntamento per confrontarsi sulle problematiche della pneumologia territoriale, su la necessità di migliorare i servizi assistenziali ai pazienti, le nuove frontiere diagnostiche e terapeutiche su patologie respiratorie molto diffuse come asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva e interstiziopatie, focus su malattie polmonari rare, novità sui trattamenti biologici.
“La pneumologia territoriale incontra la ricerca” il titolo dell’iniziativa della neonata associazione Respir@area, fondata dai messinesi Filippo Andò e Rosario Contiguglia assieme ad altri colleghi e ricercatori impegnati quotidianamente in prima linea per dare il massimo agli utenti, nonostante le criticità riscontrate soprattutto durante la pandemia.
“Il risultato della nostra mission – spiegano i due promotori – dipende dall’integrazione tra istituzioni, territorio e ospedali, e dai rapporti tra medicina generale e specialistica. Da qui è nata l’idea di sedere attorno ad un tavolo tutti gli interlocutori interessati per proporre soluzioni atte a migliorare l’efficacia e l’efficienza delle risorse messe in campo dalle ASP e le competenze mediche, con l’obiettivo di proporre soluzioni per porre rimedio ai problemi registrati da operatori sanitari e pazienti, emersi in maniera importante negli ultimi anni”.
Venerdì mattina, in apertura, si terrà una tavola rotonda introdotta da Carla Magazzù, Maria Elena Santoro e Francesca Sinagra, componenti del comitato organizzativo, cui parteciperanno numerosi esperti e rappresentanti istituzionali e in cui saranno trattati vari argomenti: disomogeneità tra le Regioni e spesso tra province della stessa Regione, futuro dell’assistenza pubblica, ruolo delle costituende case della salute (17 già avviate in Lombardia non funzionano), carenza di posti letto e apparecchiature minime necessarie per far funzionare gli ambulatori, aspetti gestionali dell’assistenza domiciliare integrata, problemi legati alla ventilazione meccanica e ossigenoterapia a lungo termine che, solo in Sicilia, interessa migliaia di persone.
Le sessioni scientifiche su diagnostica radiologica, nuovi trattamenti farmacologici e risorse biotecnologiche vedranno la partecipazione di illustri personalità tra cui: Clive Page del King’s College di Londra, presidente della Società Britannica di Farmacologia e direttore del Sakler Institute; Mario Cazzola, emerito dell’Università di Tor Vergata, tra i ricercatori più prolifici in campo pneumo-farmacologico e tra i maggiori esperti internazionali dello sviluppo di strategie di medicina di precisione; Patrizio Vitulo responsabile Pneumologia ISMETT; Carlo Vancheri, presidente SIP (Società Italiana Pneumologia); altri docenti di pneumologia, cardiologia, radiologia e farmacologia provenienti da vari atenei italiani.
Infine, uno spazio speciale sarà riservato a Carmela Bilardo, Corrado Pelaia, Gian Marco Manzetti, giovani ricercatori italiani appartenenti all’Università di Parma, Catanzaro e Napoli che presenteranno i risultati originali delle loro ricerche, selezionati per la prima edizione del “Dom Spina Selection Award – Respir@rea 2023”, in memoria dell’omonimo ricercatore.
La giuria sarà composta dai professori Clive Page, Achille Caputi e Francesco Trimarchi. La sera di venerdì 31 la cerimonia di premiazione cui farà da cornice la consegna di alcune targhe intitolate a Maurizio Vignola e Joseph Milic Emili.