“Sembra che l’assessorato regionale alla Salute abbia l’intenzione di procedere a una forte riduzione del taglio di circa 8 milioni di euro” che è alla base delle proteste di Cgil, Cisl e Uil e di diverse parti politiche.
L’ha detto il direttore generale dell’ospedale Papardo, Mario Paino, nel corso della riunione in Prefettura sullo stato di agitazione dei lavoratori.
I sindacati, “nel prendere atto delle incoraggianti dichiarazioni di Paino”, hanno comunque dichiarato che, “in attesa di vedere formalizzata da parte dell’assessorato regionale alla Salute l’adeguamento della massa finanziaria occorrente per garantire i Lea (livelli essenziali di assistenza, ndr), reputano necessario mantenere alto lo stato di agitazione del personale del Papardo”.
In caso di mancanza di elementi concreti, “avvieranno tutte le necessarie azioni, non escludendo neanche la proclamazione dello sciopero, per difendere gli interessi dei cittadini messinesi, i quali non possono essere privati di un’assistenza adeguata ai loro bisogni di salute”.