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Messina. Piastra logistica di San Filippo, progetto affidato

Non a Tremestieri ma a valle dello svincolo di San Filippo. La piastra logistica a supporto del nuovo porto a sud sarà collegata con un tunnel sotto la Strada Statale 114, per poi essere collegata con un tratto della nuova via del mare, “data la conformazione orografica del territorio”.

L’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto (responsabile unico di progetto arch. Salvatore Cuffaro, direttore area tecnica ing. Massimiliano Maccarone) ha affidato la progettazione per la realizzazione della piattaforma e di spazi per il pre imbarco, piazzali attrezzati per la sosta dei mezzi in attesa. Fornirà anche supporto al tessuto produttivo locale, fungendo da District Park e facilitando le operazioni doganali.

La Via Ingegneria srl di Roma avrà quattro mesi di tempo per consegnare il progetto, poi bisognerà trovare i 60 milioni di euro necessari.

Le aree retroportuali

L’ex presidente Mario Mega aveva più volte sottolineato la necessità di realizzare un’area retroportuale con funzioni logistiche, oltre ai piazzali di stoccaggio dei mezzi in attesa d’imbarco. Perché “il nuovo porto di Tremestieri avrà piazzali ed aree di imbarco/sbarco che nei picchi di traffico potrebbero essere non sufficientemente capienti allorquando sarà disposto il trasferimento nel nuovo porto dell’intero traffico ro-ro così come previsto dal Piano regolatore portuale. In ragione di ciò appare urgente e necessario avviare dei percorsi di infrastrutturazione dello scalo che possano poi essere funzionali sia alla realizzanda configurazione operativa che ad un futuro potenziamento del porto”.

La piastra di San Filippo avrebbe una superficie di circa 110mila metri quadri, dovrebbe fungere da autoparco e area di accumulo disponibile per il traffico diretto al nuovo porto, oltre ad essere di supporto al tessuto produttivo locale, garantendo funzioni doganali. Qui dovranno essere realizzati anche i magazzini e le strutture necessarie per lo stoccaggio di eventuali trasporti refrigerati e non.

La via del mare

La piastra dovrebbe anche filtrare all’origine gran parte del traffico commerciale altrimenti diretto verso altri siti urbani. Ecco perché è fondamentale la viabilità diretta verso il porto di Tremestieri e gli svincoli.

Da qui il legame col progetto della via del mare, che è presente nel Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile, e definitivo per la parte tra Contesse e Tremestieri. Il tratto fra San Filippo e Tremestieri, e quindi fra piastra e porto, dovrebbe avere la priorità rispetto al resto del tracciato. Se l’area di San Filippo diventerà una piastra logistica al servizio del porto di Tremestieri, la nuova viabilità di collegamento potrà essere considerata un intervento di “ultimo miglio” (connessioni tra reti portuali e autostradali) e quindi accedere ai fondi destinati a portualità e retroportualità.