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Messina-Picerno: il giorno della sfida

MESSINA – Sarà una giornata particolare quella odierna al “Franco Scoglio” dove, dopo una settimana piena di allenamenti e iniziative, il Messina si troverà a fronteggiare la vicecapolista del girone C Picerno nella 28ª giornata di campionato. La squadra ha vissuto delle iniziative nel corso della settimana che sfoceranno a domenica, a partire da quella alla scuola “Albino Luciani” quando Plescia ed Emmausso hanno fatto visita agli studenti che ricambieranno e su invito della società saranno in tribuna.

Altro momento estraneo alla partita, solo perché avverrà prima del calcio di inizio, vedrà la celebrazione del portiere Ermanno Fumagalli che contro il Giugliano è sceso in campo per la sua 700ª partita da professionista. La società lo omaggerà con una stampa celebrativa che gli sarà consegnata.

Riguardo la partita il Picerno è un avversario di tutto rispetto. Ottimi numeri in attacco in particolare da Jacopo Murano (17 reti e capocannoniere del girone), ma anche una striscia di nove risultati utili consecutivi in trasferta per gli uomini di mister Longo. Abbiamo analizzato questo e altro compresi i precedenti.

La probabile formazione del Messina

Visti i convocati, avendo assistito alla partitella del giovedì e come ha ricordato il mister in conferenza stampa proviamo a ipotizzare la formazione dei biancoscudati immaginando che possa essere una partita sporca condizionata da pioggia e vento. Fumagalli tra i pali, a destra torna Salvo, visto che Lia non è ancora al 100%, coppia di centrali obbligata vista l’assenza di Pacciardi con Manetta e Dumbravanu, a sinistra potrebbero salire le possibilità di Zona ma con tutta probabilità si partirà ancora con Ortisi dal primo minuto.

A centrocampo si andrà verso una mediana più fisica formata da Frisenna e Franco. Dietro la punta che sarà quasi sicuramente Luciani dal primo minuto, Rosafio ed Emmausso, dubbio su chi sarà impiegato largo a sinistra tra Zunno e Ragusa. Quest’ultimo nella partitella del giovedì ha giocato negli undici schierati con il 4-2-3-1, proprio insieme a Rosafio ed Emmausso. Potrebbe essere stato fatto per equilibrare le squadre nell’allenamento o per dare modo a mister Modica di vedere qualcosa.