MESSINA – Dalla sala stampa del “Franco Scoglio” i commenti dei due allenatori di Messina e Picerno che valutano entrambi positivamente il risultato maturato. Entrambi sottolineano che le condizioni non erano facili. Per il Messina dopo la partita di andata contro il Picerno e quella del ritorno contro la Turris è la terza sfida in cui passa in svantaggio e poi ottiene comunque punti, tre pareggi manca ancora una partita ribaltata da parte del Messina. Su Manetta in particolare mister Modica spiega che ha preferito dargli un turno di riposo, il difensore si porta dietro una botta presa in una delle precedenti partite.
Giacomo Modica, allenatore Acr Messina: “La mia opinione sul gol annullato conta poco, riguardo la partita il primo tempo è stato particolare. Loro hanno fatto supremazia e hanno segnato su nostre ingenuità, abbiamo fatto un grandissimo secondo tempo e i miei sono stati bravi a non mollare niente e crederci sempre. Hanno dato intensità e qualità e non era facile in questo campo su cui è caduta molta acqua, c’era un po’ di fango e tanto tempo. Sotto di due gol abbiamo avuto una grandissima reazione, hanno giocato un calcio importante considerando le problematiche di gara vissute”.
“Manetta non si era mai fermato tranne una giornata – prosegue l’allenatore del Messina – da qualche periodo si trascina su una botta presa, Polito stava bene e ne ho approfittato per dargli un turno di riposo. Lia è rientrato perché aveva meno dolore e mi serviva uno abbastanza frizzantino da quella parte. Io sono sempre un romantico, nel calcio ci sono errori ma quando sono così vistosi ci saranno sempre situazioni, il var è un’innovazione importante e che ha funzionato. L’attacco non è tanto leggero, avendo loro due difensori importanti volevo togliergli il duello con Luciani, Zunno ha fatto un gol capolavoro e la squadra ha espresso un grande calcio e si è mossa bene in tutti e tre i settori. La squadra – conclude Modica – aveva voglia di non perdere e non ha perso”.
A sua volta, sottolinea il portiere Ermanno Fumagalli: “Tra primo e secondo tempo abbiamo smesso di parlare e abbiamo cominciato a correre. Dobbiamo raggiungere prima possibile la salvezza. Una volta raggiunta matematicamente, si pensa al secondo obiettivo, i playoff, che sarebbe qualcosa di straordinario. Non mettiamoci cose strane in testa”.
Da parte sua, evidenzia Marco Zunno: “Penso sia il gol più bello che ho mai fatto. Ho visto Frisenna vicino l’area e ho pensato che quella palla potesse arrivare e ho fatto un bel gol. Lo dedico ai miei genitori, al mio procuratore e alla mia ragazza. Sulla prestazione c’è da fare i complimenti alla squadra. Abbiamo fatto un brutto primo tempo ma siamo stati bravi a rimanere in partita e con voglia e determinazione l’abbiamo ribaltata”.
Emilio Longo, allenatore dell’Az Picerno: “Facciamo un’analisi complessiva della gara, la partita iniziata bene e sontuosa dei miei uomini nel primo tempo in un campo complicato in cui giocare. Nel primo tempo credo che il Messina sia stato salvato da Fumagalli, credo che il fatto che tutti e quattro i gol siano arrivati nella stessa porta fa capire come si poteva giocare solo in una porta. Accettiamo il risultato del campo, dopo aver preso il gol del Messina è cambiata l’inerzia ad una grande squadra”.